
Questa ricetta la posto per la mia sorellina Giulia, perché mi chiede sempre come fare il pesce al forno immaginandosi che sia chissà che cosa complicata! Invece è facilissimo!
Lei ha qualche anno in più di me ma siamo legate come se fossimo gemelle siamesi! Siamo diversissime eppure tanto simili!
Insomma c’è poco da dire, io ho la sorellite acuta, e per questo mi piacerebbe non aspettare tanto per dare un fratellino o una sorellina alla Ceci! Chiunque abbia la sorellite o la fratellite come me sa di cosa parlo!!
Tornando al nostro branzino cara Giulia, a noi piace la cucina semplice e leggera, e quindi se il pesce è buono e fresco, la ricetta è già finita al 90%! Manca solo di cuocerlo bene e condirlo con un buon olio! Non serve altro!
Invece del branzino di possono usare un sacco di altri tipi di pesce, come l’orata, la coda di rospo (gnam!), la sogliola o il merluzzo!
Anche questo è un secondo velocissimo da preparare, l’unica cosa che non è veloce è la cottura in forno!
E’ un piatto che vi farà fare un’ottima figura anche con i vostri ospiti!
Branzino al forno con patate
Ingredienti
(per 2 persone):
2 branzini
4-5 patate grandi
Capperi (se vi piacciono)
Olio extra vergine di oliva
Procedimento:


Sbucciate, lavate e tagliate a fettine le patate.
Foderate la leccarda o una teglia grande da forno con carta da forno e disponetevi sopra le fettine di patate una di fianco all’altra, sovrapponendo appena i bordi.
Se vi piacciono cospargete qua e là qualche cappero sotto sale precedente mente sciacquato sotto l’acqua e qualche pomodorino (io non mi sono ricordata di comprare i pomodorini, perciò non li ho messi questa volta!).
Irrorate con qualche cucchiaio di olio


Appoggiate i due branzini sopra il letto di patate e, sempre se vi piace, infilate dove riuscite qualche cappero. Un filo d’olio anche sui branzini e via in forno. Non importa che sia preriscaldato, a 200° nel mio forno cuociono in una 40ina di minuti. Io mi regolo con le patate, a chicco piacciono ben cotte!
Ah! Io non sono abituata a mettere sale, trovo il piatto è già saporito così, però niente toglie che se avete le papille gustative un po’ più schiave di questa sostanza, prima di infornare salate e pepate a piacere!
Grazie mia piccola adorata chef!!!! Proverò la ricetta al più presto, anche se certo non ho le tue mani d'oro in cucina!!!!Giuli (la zia)
Guarda, a prescindere dal fatto che cuocere il pesce privato della testa mi sembra una barbarie io, se fossi in te, proverei a regolarmi diversamente sul tempo di cottura del pesce. Se, come mi sembra di capire, sono pesci da porzione (500-600 g) dovrebbero cuocersi in circa 15-20 minuti. Prova a mettere dentro prima solo le patate e poi i pesci (con la testa please) quando manca quel tempo a fine cottura. Considera che per pesci di piccole dimensioni (pesci da porzione per intenderci) l'occhio è un buon indice di cottura avvenuta, deve essere bianco ed a palla, tipo uovo sodo.
Ciao, paolo.
Questa dell'occhio non la sapevo propio!!!
grazie, ottimo consiglio!!!
io a volte la testa la faccio tagliare dal pescivendolo perchè quegli occhietti che mi scrutano dal forno mi fanno sentire un po' in colpa!! 😉