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Una brutto spavento

Ottobre 13, 2011 by Cinzia 4 Comments

Certo che essere genitori ti fa provare la felicità più intesa ma anche le paure più tremende!!
Ieri sera ho preso uno spavento che mi fa ancora tremare mani e gambe al solo pensiero! 
Stavo preparando pappa e cena, e siccome ero un po’ in ritardo e Cecilia iniziava ad avere fame, le ho dato mezza galletta di riso da smangiucchiare. Mi capita spesso di darle delle gallette di riso biologiche senza sale, perché ho letto che sono più sicure e salutari di grissini, cracker o pezzi di pane.
Insomma inizio a tagliare a julienne dei peperoni per cui distolgo lo sguardo un po’ di secondi dalla piccola per evitare di affettarmi un dito, la riguardo e la vedo che annaspa come quando si ha qualcosa in gola che non ci fa respirare. Per prima cosa di istinto le apro la bocca e le tolgo un pezzo di galletta che aveva nella guancia, lei però continua ad annaspare e diventa tutta rossa. Tutto è successo in pochissimi secondi ma se ci ripenso sono interminabili. La prendo in braccio e cerco di avvicinarmi al pc per guardare come si fa la manovra con i bambini: non lo so!! Nel prenderla in braccio provo a darle un piccolo colpetto e, non so se è stato quello o il riso soffiato, che con la saliva si è ammorbidito, il pezzetto è uscito.
Anche la mia piccolina si è spaventata, mi ha guardato con due occhioni, e poi mi ha abbracciato. Io ho pianto anche un po’, ma poi ho cercato di farmi forza. Anche se non riesco a smettere di pensare al pericolo corso!
Io sono da sempre molto apprensiva con tutte le persone a cui voglio bene, potete immaginare con una figlia!
Vi consiglio di guardare il video con le manovre anti-soffocamento eseguite da un volontario della Croce Rossa Italiana e di informarvi un po’, sperando di non dovere mai applicare quello che avete imparato.

1. Per prima cosa bisogna cercare di fare tossire il bambino. 


2. Se il bambino non riesce a tossire o comunque non gli è stato sufficiente per disostruire le vie respiratorie, bisogna dare delle pacche tra le scapole. Se il bambino è piccolo o ci lascia fare, bisogna inginocchiarsi e appoggiare il bimbo a pancia in giù sulla gamba sorreggendolo con un braccio, altrimenti lo si cerca di fare inclinare in avanti e da una di queste due posizioni si dà una pacca a mano aperta che vada dal centro delle scapole a una spalla. Se l’oggetto non è uscito si ripe il tentativo 5 volte (dopo qualche tentativo chiamare il 118).


 

3. Se la manovra precedente non è andata a buon fine bisogna procedere con la manovra che siamo soliti vedere nei film, detta manovra di Heimlich. Ci si mette dietro al bambino cingendolo con le braccia in corrispondenza della parte alta dell’addome e si esercita con l’altra mano una pressione molto intensa verso di sé, in modo da provocare una improvvisa fuoriuscita di aria dalle vie respiratore, al fine di disostruirle. La manovra deve essere ripetuta in rapida successione per cinque volte e se il corpo estraneo non dovesse spostarsi è necessario chiamare un’ambulanza continuando con i colpi sul dorso e la manovra alternandoli, anche se il bimbo dovesse perdere conoscenza.

4. Se il piccolo perde conoscenza bisogna distendere il bambino e verificare se il corpo che ostruisce le vie respiratorie è estraibile con un dito. Attenzione, questo tentativo è da fare solo se questo non rischia di mandare il corpo estraneo ancora più in profondità.

5. Se ancora non è successo niente bisogna procedere con la respirazione artificiale.

Il mio è un riassunto sommario, vi consiglio comunque di guardare il video e di leggere qualche articolo in rete fatto da un medico, come per esempio questo (da cui ho preso le immagini).
Certo che tra le tante nozioni (a volte superflue) che vengono date ai corsi pre-parto potrebbero inserire un mini corso di pronto soccorso.
Lo stesso vale nelle scuole, poche ore potrebbero fare la differenza.

Filed Under: Ricette, Uncategorized Tagged With: da 0 mesi, ricette

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Comments

  1. Pina

    Aprile 24, 2013 at 9:52 pm

    Ciao Cinzia!
    Mio figlio Alessandro ha 21 mesi,
    e io, soprattutto al momento dello svezzamento ho cominciato a temere questa cosa (sono ottimista di natura!).
    Anche io ho visto diversi video, anche se andrebbero rivisti ogni tanto, perché dopo un po´ uno se ne dimentica.
    È utile anche perché capitano incidenti anche agli adulti.
    Grazie per il post e complimenti per il blog, mi ci sono imbattuta solo oggi, alla ricerca di una ricetta per il LiCoLi (per due volte ho buttato lievito madre solido mal riuscito).
    È un piacere leggerti!

    Rispondi
    • Cinzia

      Aprile 26, 2013 at 2:03 pm

      sì penso che sia la paura di tante mamme!
      La penso come te, bisogna riguardare questi video ogni tanto! io nel frattempo ho fatto anche un corso (di un paio di ore) organizzato dalla croce rossa, è stato molto utile! ma tutt'ora ho dei dubbi sulle mosse!
      spero di rivederti qui allora!!

      Rispondi
    • Pina

      Maggio 1, 2013 at 7:20 am

      Ciao Cinzia!
      Sai che sei molto gentile?
      Anche io vorrei fare un corso del genere se ce ne fosse l´occasione!
      Ti ho appena fatto una domanda sul post "Si puó fare".
      Buon primo maggio!

      Rispondi
    • Cinzia

      Maggio 1, 2013 at 9:37 am

      Grazie, che belle parole che mi dici! vado a leggere subito!

      Rispondi

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A 28 anni la mia vita scorreva come quella di tantissime quasi 30enni di questo pianeta: un lavoro mezzo precario, un eterno fidanzato, una casa da sistemare (in fretta per me, senza fretta per lui), una data di matrimonio che non si trovava (prima per me, dopo per lui) e la vita di sempre: uscite, amiche, shopping… Continua a leggere…

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