
Non è uno scioglilingua ma un buonissimo risotto al cavolo viola!
Ne viene fuori un risotto buonissimo e bellissimo da vedere,il cui
sapore non ricorda minimamente quello del cavolo cotto e per questo può essere somministrato anche a chi non è per niente cavolo addicted
(e che mi viene da dire… che non capisce un cavolo! Il cavolo infatti contiene
delle sostanza, gli isotiocianati, largamente riconosciuti per le loro
proprietà antitumorali.
sapore non ricorda minimamente quello del cavolo cotto e per questo può essere somministrato anche a chi non è per niente cavolo addicted
(e che mi viene da dire… che non capisce un cavolo! Il cavolo infatti contiene
delle sostanza, gli isotiocianati, largamente riconosciuti per le loro
proprietà antitumorali.
In più con il suo meraviglioso colore viola è un altro ottimo esempio di colorante presente naturalmente in natura!
(sto facendo qualche esperimento su come usarlo anche nei dolci… ne riparlerò presto!)
Comunque… Non so se sia il colore, o il sapore delicato, ma Cecilia ne va matta e
ne chiede sempre il bis (o come dice lei… “Acora”)!
ne chiede sempre il bis (o come dice lei… “Acora”)!
Risotto al cavolo viola
Ingredienti
200 gr di cavolo verza viola (circa ¼ di una verza intera)
250g di riso
1 cucchiaino di dado fatto in casa o circa 1 l di brodo vegetale ( sedano,
carote, cipolla e un pizzico di sale)
carote, cipolla e un pizzico di sale)
Procedimento:



Mettete il cavolo viola nel mixer e tritatelo finemente. Versate il
trito ottenuto in una pentola basa e insieme a un cucchiaio di olio d’oliva e due di acqua e fatelo appassire
brevemente.
trito ottenuto in una pentola basa e insieme a un cucchiaio di olio d’oliva e due di acqua e fatelo appassire
brevemente.
Lasciate cuocere qualche minuto, aggiungendo altra acqua se necessario
(poca alla volta), poi gettate il riso e, alzando la fiamma, fatelo tostare per
un minuto, girando con un mestolo di legno.
(poca alla volta), poi gettate il riso e, alzando la fiamma, fatelo tostare per
un minuto, girando con un mestolo di legno.


Aggiungete il cucchiaino di dado e
un po’ d’acqua (o eventualmente aggiungete mano a mano il brodoche avete
preparato. Ricordatevi che l’acqua che aggiungete deve essere calda perché bisogna
cercare di non abbassare mai la temperatura durante la cottura per avere un
ottimo risotto…)
un po’ d’acqua (o eventualmente aggiungete mano a mano il brodoche avete
preparato. Ricordatevi che l’acqua che aggiungete deve essere calda perché bisogna
cercare di non abbassare mai la temperatura durante la cottura per avere un
ottimo risotto…)
Portate il riso a cottura, aggiungendo l’acqua/brodo di volta in volta
in modo che il risotto risulti sempre coperto d’acqua.
in modo che il risotto risulti sempre coperto d’acqua.

con questa ricetta partecipo la contest di Chef Carole a domicilio:

Ma che bello!!!! Ma il gusto rimane un pochino amaro? Scusa se te lo chiedo, sono una mangiatrice di cavoli, ma quello viola non l'ho mai assaggiato!
No, niente amaro! è un sapore molto delicato… secondo me adatto anche a chi i cavoli non li mangia! se poi tu sei una mangiatrice professionista… non potrà non piacerti! 😉
E tra l' altro, le antocianine presenti (estremamente salutari) possono reagire cromaticamente con altre sostanze:
– con un pizzico di bicarbonato di sodio, il viola si trasforma in blu, ottenendo un risotto al gusto Puffo!
– con sostanze acide quali succo di limone o aceto, si va verso il fuxia e rosso.
Ti consiglio il sempre ottimo blog "Scienza in Cucina" di Bressanini, ed in particolare il suo articolo sul cavolo rosso:
bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/06/07/colore-rosso-le-antocianine/
Ciao,
Davide