Aiuto, la prossima settimana Cecilia inizierà l’asilo!!
No, no, non ditemi che devo stare serena, che qui che lì… io ero serenissima fino alla riunione dell’altra sera! Sono andata in piena armonia con il cosmo, emozionata ed entusiasta per la nuova avventura, quasi come una scolaretta!
Logicamente alla riunione mi accorgo subito di non conoscere neanche una mamma! Anzi, a dire il vero individuo subito una ragazza che conoscevo di vista, amica di un’amica, con cui ho parlato una paio di volte al mare, ma dopo un paio di sorrisi e un paio di battute nel tentativo di approcciare un discorso, mi accorgo che lei non ha la più pallida idea di chi fossi io!
Va beh non mi dò per vinta, e cerco di chiacchierare con qualche mamma qua e là… in fondo mi sento come se dovessi fare l’inserimento anche io in questa nuova scuola!
Tutte le mamme con cui parlo hanno dai 2 ai 3 figli!
– Bello! – Penso
Tutte le mamme con cui parlo hanno già mandato i loro figli più grandi nello stesso asilo!
– Ri-bello! – Penso ancora! Se sono tornate, significa che si sono trovate tutte bene!
Tutte le mamme con cui parlo lavorano!
– Ahi, forse Cecilia farà un po’ più fatica essendo abituata a stare sempre con me! Ma dai, non è detto – mi dico!
Tutte le mamme iniziano a raccontare di pianti, disperazioni, magoni, sensi di colpa…
– Aaaaaaahhhhhhhhhh –
Ora, io sono già una caccola di mio, tutta coccole e bacini, che si scioglie non appena pensa alla sua cucciola in situazioni difficili.
Unite che ho gli ormoni un po’ in subbuglio, e tendo ad essere ancora più caccola (non dico per dire! volete un esempio? Questa estate siamo andati alla notte rose di Bellaria con Cecilia per vedere la famigerata Peppa Pig, e quando l’abbiamo vista, mi sono commossa! Vi rendete conto?? Mi sono commossa per avere visto il pupazzo di una maiala rosa che grugniva e diceva “Io sono Peppa Pig”!!!).
Ora, so benissimo che i nostri cuccioli devono diventare grandi, e noi li dobbiamo aiutare ed essere forti per loro! E so benissimo che va in un posto dove potrà divertirsi molto!
Ma il pensiero che debba starsene lì a piangere disperata, mentre io me ne vado bel bella a casa, mi stringe bel po’ il cuore!
Ora, non ho neanche la motivazione che mi può dare l’idea del dovere correre al lavoro… ce la farò??
In questo asilo si narra di un nonno che aveva seguito l’inserimento del suo nipotino, e che nel saltare per sbirciare dal muro dell’asilo che divide il giardino dalla strada, si sia rotto un braccio!
Sarò io la prossima?
Devo dire che per i primi 2 anni e mezzo lasciare Cecilia senza di me non è mai stato semplicissimo, fino ai 2 anni ci sono stati spesso pianti, magari consolati in fretta, ma ci sono sempre stati! Cresciuta un pochino dopo una lunga opera di convincimento, riuscivo a allontanarmi qualche volta, ma diciamo che non è che ne fosse mai particolarmente felice inizialmente!
Ora Cecilia è molto serena. Quando va dai nonni o dagli zii mi saluta tranquillamente e parte per i suoi giochi! Anzi capita che non voglia tornare a casa quando si sta divertendo!
Al mare restava volentieri anche ai giochi da sola, se c’era un genitore che conosceva lì vicino a lei, magari la mamma o il papà di qualche bimbo amico. Se però doveva starci da sola, con me o il babbo a distanza di sguardo, ma non vicini, (giustamente), non le piaceva!
Ora, dal terzo giorno dovrà rimanere da sola un’ora… e la preoccupazione che mi è nata è se i primi due giorni di inserimento insieme a me le saranno sufficienti per sentirsi in un luogo sicuro, ed affezionarsi magari ad una maestra o un’amichetta!
Lo so che il 98% delle mamme devono andare a lavorare… ma non si potevano fare durare un po’ di più i giorni con il genitore lì??
Bah! Siamo in gioco… giochiamo! Speriamo che Cecilia trovi l’asilo caldo e accogliente così come l’ho trovato io, e che si appassioni subito ai nuovi amici e alle maestre!
La vostra esperienza qual è stata??
Qualche consiglio da darmi???????
Io vi lascio con le mie patate alla pizzaiola! Un piatto semplice e buonissimo (attenzione, sono carboidrati, non consideratelo un contorno eh!! Noi le abbiamo mangiate per cena con delle triglie al forno e delle carote grattugiate), molto comodo perché può essere preparato in precedenza e scaldato al momento di servire!
3 patate medie (circa 600-700g)
500g di passata di pomodoro
Un cucchiaio di capperi sott’olio (vanno bene anche sotto sale, dissalati nell’acqua)
Origano
Uno spicchio di aglio
Spellate e schiacciate l’aglio e mettetelo in una pentola insieme alla passata di pomodoro, ad un giro di olio extra vergine di oliva e un pizzico sale, e accendete la fiamma. Nel frattempo pelate e lavate le patate, e tagliatele a fettine spesse circa 3mm.
Eliminate l’aglio dal sugo di pomodoro e mettete le patate nel sugo. Rigiratele bene in modo che siano avvolte nel pomodoro, aggiungete il cucchiaio di capperi e lasciate cuocere una mezzoretta, fino a che le patate non saranno cotte. Se vi piace spolverate con l’origano e servite!
…la materna nn e' obbligatoria..solo l ultimo anno quello di collegamento alla scuola elementare..quindi tranquilla pensa che se nn si trova bene te la riporti a casa ..oppure puoi chiedere il part time farle fare solo il mattino o solo tre gg su 5 se tanto sei a casa..con la mia faro cosi niente pappa o nanna lontana da casa..solo se lei reagira bene la lascero altrimenti c e tempo!!!
Wishhhhh dimenticavo…super le patate!!!
Purtroppo non ho figli, tesoro. Ma ti dico solo che quest'esperienza le farà bene, imparerà ad essere sicura di se e avrà tanti amichetti che la riempiranno di gioia. E quante cose ti racconterà! Vedrai, non pensare a niente. L'unica cosa è che deve sentirti serena, emozionata e felice! La tua ricetta è fantastica!
ciao io e il mio compagno lavoriamo entrambi e non avendo nonni il mio bimbo a 13 mesi e' andato al nido, inserimento di circa una settimana come da copione e poi li' dalle 8 alle 17, con pappe, cacche e nanne.
fino a gennaio quando lo lasciavo la mattina piangeva ma poi dopo qualche minuto che me ne ero andata si calmava e viveva sereno la sua giornata e dopo due anni di nido all'asilo non ci son stati problemi.
si fa sempre come si puo'
Se ti puo' consolare :((( io ho gia' fatto questa esperienza con il mio seinne (in qst gg alle prese con le elementari :))), ma il pensiero del piccolo, anche lui quasi sempre solo con me mi fa venire il magone…tu xo' devi dimostrarti serena xche' cosi' anche lei sara' tranquilla di stare in un bel posto a cdivertirsi…poi piangera' sicuramente qnd andrai via, si attacchera' disperatamente a te gli altri gg qnd capira' di dover stare li', ma poi le passera' e la troverai a giocare con i suoi amichetti! Ti sto facendo un quadro terribile lo so, ma cerco di convincere anche me stessa! Con il primo forse l'ho vissuto un po' meglio xche' a casa avevo il piccolo che mi distraeva ;(!!! Un bacione luisa
Alla mia tocca il prossimo anno!!! E proprio ieri pensavo al fatto che, con la mensa, tornerà a casa alle 16…e, tornando a casa avevo il magone a pensare che non troverò a casa la mia nespolina che mi apre la porta quando sente il cancello e mi corre incontro….di la verità….queste patate così ghiotte le hai fatte come piatto consolatorio!!!!!
Buonissime le tue patate!!!! E x l'asilo tranquilla…….io quest'anno uno incomincia l'asilo (anche se ha gia 4 anni) e l'altro inizia la scuola!!!!!!
Interessante questo piatto, non ci avevo mai pensato.
Per l'asilo ti dico solo questo: noi ci siamo appena trasferiti in Francia, i miei cuccioli hanno 1 e 2 anni e ho deciso di metterli al nido, un po' per avere un po' di tempo per me, un po' perchè devo fare il corso di francese…non ti dico i sensi di colpa nel lasciare la bimba che piange o trovare il piccolo che piange al mio arrivo, in un posto nuovo, con una lingua nuova e non andare nemmeno a lavorare. Non ti so aiutare perchè ancora devo elaborare io la situazione, ma ti do un grande pat pat sulla spalla!
Allora, cominciato? Com'è andata? :-)Io non faccio testo, ho due figlie mooolto autonome: la prima io neanche ce l'avrei voluta mandare all'asilo, l'ho portata pensando 'al primo pianto me la tengo a casa' ed è finita che gli unici pianti me li faceva quando la mattina la lasciavo dormire e al risveglio si arrabbiava 'io volevo andare a scuolaaa'; la seconda un po' meno entusiasta ma portata il primo giorno si è messa a giocare e chi s'è visto s'è visto (vabbè però in classe con la sorella, tutto più facile…)! Inserimento questo sconosciuto, con entrambe! Cmq tutto ciò per dire che anche le mie erano sempre state con me prima e, anzi, secondo me a volte se fanno incetta di mamma nei primi tre anni poi sono più sicure e si staccano più volentieri! Facci sapere com'è andata!!!
Sara
semplice e deliziosa 😉
Deliziosa ricettina…e tema molto interessante…mi riporta alla mente mia sorella, 8 anni più piccolina di me, mammona da morire, impossibile lasciarla sola in una stanza per un istante, e i suoi primi tempi all'asilo…qualche volta mia mamma è dovuta rimanere un pochino con lei, qualche volta l'ha dovuta lasciar piangere (e a noi si stringeva il cuore :() ma piano piano si è abituata…sono i primi passi verso la vita da grande! In bocca al lupo 🙂
Ho appena postato nel mio blog un piccolo riconoscimento per te, se ti va di leggerlo…
biggreenkitchen.wordpress.com/2013/09/18/my-summer-pot-pie/
A presto!
Alice
Ciao, prima di tutto complimenti per il tuo sito, utilissimo, spiritoso, divertente e golosissimo!
Io ho appena fatto l'inserimento della mia piccola alla materna, oltretutto è anticipataria (con mio senso di colpa al momento dell'iscrizione per averla iscritta un anno prima… ma è di gennaio e molto sveglia, secondogenita)
Lei è molto attaccata a me, ma ha aspettato tanto la scuola materna e dopo il primo giorno (nel suo asilo da subito sola per due ore) le maestre mi hanno detto che è andata benissimo e che potevo lasciarla a mangiare. Così è stato e continua ad essere felicissima, non ci sono solo esperienze di distacco traumatico! Vedrai che andrà così anche per te, e che bello andare a prenderla e perderci in un tenerissimo abbraccio…
Grazie a tutte per i consigli e il conforto! Fino ad oggi era andato tutto bene, oggi è stato il primo giorno tosto perché piangeva disperata quando sono andata via… poi quando sono andata a prenderla era tutta tranquilla e giocherellona!!!!
Le maestre mi hanno detto che si è calmata in 5 minuti, e poi è stata tranquilla tutta la mattina! E io che ero lì che fissavo il telefono!!!
Ciao!
Proprio questa sera mi sono cimentata con le patate alla pizzaiola, avendo in casa parecchi pomodori ricevuti in regalo e le patate appena raccolte dall'orto di mio marito: buonissime! Persino il mio Giorgio (2 anni e mezzo) le ha mangiate di gusto ripetendo "ancoa ptate", lui che le patate non se le fila mai!
Le tue ricette sono molto originali e davvero utili per chi cucina per i bimbi o per gente "difficilina" a tavola. I tuoi frollini per bimbi hanno riscosso grande successo sia con i pupi (Giorgio e Matteo neo-unenne) sia con mamma e papà 🙂
Complimenti e in bocca al lupo per l'asilo della tua piccina.
Silvia
grazie!!!! bravo giorno!!! e bravissima mamma, con due bimbi così vicini!!!
Provate l'altra sera in versione personalizzata, un successone!
grazie per l'idea!
Ottimo!!! ciao!!!