
Pasta,
pane, riso e tutti i cereali se raffinati perdono tutto il loro
nutrimento. Un’alimentazione a base di farine raffinate (e perchè mai
poi dovremmo volere togliere proprio quello che ci fa bene, le vitamine e
le fibre??), può portare nel breve periodo a stitichezza e stanchezza
frequenti, fino ad arrivare allo sviluppo di patologie molto più gravi
come l’obesità e il diabete, malattie cardiovascolari e aumentare il
rischio di formazioni di tumori.
Se in famiglia non siete
abituati iniziate acquistando pasta e riso semi-integrali, e nelle
vostre ricette iniziate mixando la farina 00 con quella integrale, prima
in una quantità piccola e poi via via sempre maggiore.
Impariamo
poi a mettere in tavola non solo pasta, riso e polenta, ma anche gli
altri cereali in chicco: orzo, avena, miglio, quinoa, grano saraceno e
amaranto.

E’
importantissimo limitare il consumo di zuccheri nella dieta dei nostri
bambini. La strategia vincente è quella di iniziare a diminuire poco
alla volta la quantità di zucchero nelle varie ricette, in modo da
abituare gradualmente il palato senza neanche accorgersene!
Impara
poi ad utilizzare lo zucchero di canna integrale, il miele, il malto e
gli zuccheri presentinaturalmente nella frutta, aggiungendo ad esempio
banane, datteri nelle tue preparazioni.

3. Occhio alle proteine
Le
proteine sono indispensabili per la crescita dei nostri bambini, ma in
genere in Italia i nostri bambini consumano una quantità molto superiore
a quella raccomandata.
Ed è proprio l’eccesso di proteine la prima
causa di obesità infantile, poichè il nostro organismo non sa come
gestirne il surplus e così le immagazzina sotto forma di grasso.
Per
evitare che questo accada distribuisci in maniera equilibrata i vari
tipi di proteine durante la settimana: consuma carne massimo 1 volta
alla settimana (cerca di evitare del tutto quella rossa e gli
insaccati), le uova 1-2 volte a settimana (valgono anche quelle dei
dolci!), formaggi 3 volte a settimana (meglio se magri, cioè con una
quantità di grassi inferiore al 20%, quindi massimo 20g di grassi ogni
100g di prodotto, leggiamo le etichette!), pesce 2 volte a settimana
(meglio se azzurro) e poi via a tanti legumi e cereali.

Anche
se fa comodo a molti spacciare l’abuso di pasta, pane e pizza come
dieta mediterranea, dobbiamo renderci conto che quella che noi oggi
chiamiamo così, non è certo la vera dieta mediterranea, ma un ibrido
influenzato da marketing, industrie, vita frenetica e benessere
economico.
La dieta mediterranea in reltà prevede un elevato
consumo di cereali tra cui anche pane e pasta (integrali), frutta,
verdura, moltissimi legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e solo in
quantità minore le restanti proteine animali.
Perciò impariamo a
non mettere a tavola ogni giorno alimenti di origine animale, ma
iniziamo a programmare almeno alcuni pasti con solo alimenti di origine
vegetale, e aumentiamone il numero mano a mano che saranno più
apprezzati. E ad ogni pasto via libera a frutta e verdura!
5. Oper your mind
Il
tiramisù è solo con il mascarpone! Un dolce senza zucchero non è un
dolce! I biscotti vengono buoni solo con il burro! Le polpette vanno
fritte!
Il miglio è per gli uccellini! E si potrebbe andare avanti all’infinito… Open your mind!
Si possono ottenere piatti squisiti ma molto più salutari imparando trucchi dalle varie cucine e sperimentando!
Abbandona le regole della cucina classica e impara ad utilizzare e sperimentare con ingredienti più sani.
6. Muoviti più che puoi
Insegna ai tuoi bambini che le gambe sono insieme alla testa gli unici mezzi che possono portarci veramente dove vogliamo!
In
bici, a piedi, con il monopattino, cerca di muoverti il più possibile
con questi mezzi. E se abiti in posti dove la macchina è obbligatoria,
cerca almeno di parcheggiare un po’ più lontano, magari dove i parcheggi
non sono a pagamento e così farete almeno un po’ di strada a piedi!
Corri, balla, insegna ai tuoi bimbi i vecchi giochi come la settimana o la campana.
Non solo educherai i tuoi figli al movimento e li farai stare bene, ma ti terrai in forma anche tu!
7. Dai il buon esempio
Non
possiamo pretendere che i nostri figli mangino sano, se non lo facciamo
noi per primi, che siano dinamici se noi siamo pigri!
I nostri
figli imparano prima di tutto dai nostri comportamenti, e poi da quello
che gli spieghiamo! (E se proprio vogliamo concederci qualche schifezza
cerchiamo di non farlo sotto i loro occhi!!).
8. Non avere paura di dire no
Fareste mai bere un bicchiere di vino a vostro figlio?
Come
rispondereste di no a una richiesta del genere, non abbiate paura a
dire no anche per l’acquisto di patatine, merendine, bibite ed altri
prodotti industriali. Non state facendo un torto a vostro figlio, ma gli
state facendo un favore per tutta la vita.
Ai compleanno, nei
buffet, in vacanza insegnate ai vostri bambini come riconoscere i piatti
migliori: spiegategli che ci sono cose golose e buone, e cose che
sembrano buone ma che fanno male. Che è meglio un pezzetto di cioccolata
ad una caramella, o è più salutare una fetta di torta fatta in casa di
una merendina confezionata, o di scegliere i pop corn al posto delle
patatine!
Poi certo possono essere concessi degli stravizi ogni tanto, ma non certo ogni settimana!
9. Chi fa da sè fa per tre
Cerca di preparare in casa più cose possibili, così saprai veramente cosa c’è dentro a quello che porti in tavola.
Impara a congelare! Quasi tutto è congelabile e ci permette di risparmiare un sacco di tempo!
Imparara
a leggere le etichette! Spesso si nascondono strani ingredienti anche
nei prodotti più impensabili! Ed è meglio non offrirli da mangiare ai
propri bambini!
Un altra ottima idea è quella di metterti dacccordo con altre mamme amiche per dividere i compiti.
E ti accorgerai che l’autoproduzione è anche un ottimo modo per risparmiare!
10.Keep calm
I
bambini fiutano la nostra ansia di fornte a un passato di verdura a 10
km di distanza. Fate un bel respiro e lasciateli liberi!
Se in casa proporrete solo alternative sane, non avrete paura delle loro scelte!
E per di più, i bambini si sanno benissimo regolare.
Se non gli si fa perdere il controllo della propria fame allattandoli ad orario (o col biberon ad orario), impedendogli di sgranocchiare tra i pasti perché poi non mangia, o imponendo di terminare un piatto, cioè insegnando loro che il controllo alimentare su ciò che mangiano non spetta a loro ma a VOI, dunque se non si fanno quelle cose che ho scritto..il bambino saprà gestire benissimo la propria fame.
Vari studi l'hanno dimostrato.
E ovviamente, la qualità del cibo di cui parla Cinzia è importante, perché influenza il gusto. Ovvero, vale anche il contrario: noi adulti non riusciamo a volte a mangiare senza zucchero, con meno sale, etc..perché siamo altamente condizionati da come siamo stati cresciuti.
Baci
eh già! Grazie!!
condivido e approvo le tue/vostre 10 regole e leggo con piacere e con gioia le vostre esperienze di famiglia navigata e felice, in cui domina amore, creatività, leggerezza e voglia e piacere di sorridere.
Grazie per il sorriso che donate anche a noi!
Elena, Alessandro e Ludovica!