
Quest’estate siamo diventati i fortunati possessori di una piscina fuori terra gonfiabile.
Se vi siete interessati all’acquisto di una piscina fuori terra, capirete perché dico fortunati: le piscine fuori terra sono diventate pressoché introvabili già a inizio stagione.
La motivazione è facilmente comprensibile, visto il periodo! Ma quando per Pasqua io e le ragazze abbiamo iniziato a informarci sui vari modelli di piscina fuori terra, mai ci saremmo immaginate che a maggio sarebbero già state tutte esaurite.
On-line sono diventate completamente introvabili. O vendute a prezzi raddoppiati o addirittura triplicati.
L’unica possibilità rimasta era imbattersi in qualche piccolo rivenditore locale che avesse ancora qualche piscina fuori terra invenduta.
Per noi, infatti, è stato così! Abbiamo trovato la nostra piscina fuori terra gonfiabile della Intex in un negozio del nostro paese.
Praticamente l’ultima piscina fuori terra gonfiabile rimasta in tutta la provincia!!
Per rendervi l’idea di quanti persone stiano cercando una piscina fuori terra e non la trovavo, sappiate che su Facebook è stato addirittura creato un gruppo per segnalare i negozi che ancora avevano disponibilità di piscine, per vendite private, ma anche per aiutarsi nello smascherare le truffe che girano vista la grande richiesta e la scarsa offerta.
Perché ahimè, anche in questa situazione c’è chi se ne è approfittato, non solo aumentando i prezzi, ma anche vendendo quello che non ha!
Il modello di piscina fuori terra che avevamo deciso di comprare inizialmente era un altro: avevo dirottato le nostre scelte infetti per un modello tubolare, di forma rettangolare, con una buona altezza, che corrisponde poi alla profondità della piscina.
Non vi nascondo che quando ho raccontato a Cecilia e Carolina che l’unica piscina fuori tera rimasta era alta 76cm, non se sono state molto entusiaste. Ma dato che l’alternativa era niente, ovviamente se la sono fatta andare bene, immagino però con le riserve del caso.
Il modello di piscina fuori terra che abbiamo acquistato è una Intex Easy Set di diametro di 336cm e 76cm di altezza.
Cecilia, che ha quasi 10 anni ed è una nuotatrice provetta, pensava infatti che in una piscina di quella profondità forse non si sarebbe divertite molto.

Ora, dopo un mese di utilizzo, posso garantirvi che anche una bambina di questa età, si diverte tantissimo in una piscina di queste dimensioni, e le dà un’infinità di giochi possibili!
Per Carolina invece, che ha 6 e sta imparando a nuotare, ho pensato da subito potesse essere la soluzione ideale. E infatti così è stato, perché in questa piscina sta prendendo davvero tanta confidenza e sicurezza con l’acqua.
In 3,66m di diametro e 76cm di profondità ha tutto lo spazio e la sicurezza per fare le sue prove.

In mare infatti, pur andandoci in estate quasi tutti i giorni, dato che lo abbiamo molto vicino, non ha la stessa sicurezza che ha qui, dove può vedere chiaramente il fondale.
Anche se la regola che deve esserci sempre un adulto che le guarda mentre fanno il bagno vale sia per la piccola che per la grande.

Quello che avevo un po’ sottovalutato è che anche la scelta e la gestione di una piscina fuori terra gonfiabile ha le sue regole, a cui bisogna prestare bene attenzione, per la sicurezza di chi ci farà il bagno.
Questo vale sia per il montaggio che per la cura dell’acqua.
Vediamo allora come scegliere, installare e manutenere una piscina fuori terra. Io mi soffermerò in particolare sulle piscina fuori terra gonfiabili, perché essendo questo il modello che abbiamo noi, posso raccontarvi i problemi e le soluzioni che abbiamo trovato.
Questi consigli sono comunque validi in genere anche per le piscine fuori terra tubolari. In particolare ricordate che anche i teloni di queste si possono bucare facilmente, non c’entra il fatto che non siano gonfiabili.
In generale, prima di comprare una piscina fuori terra è importante capire quale sia il posto migliore dove posizionarla, per la sua durata, la sicurezza e anche per la temperatura.
Scegliere la posizione ottimale dove installare la piscina fuori terra
Prima di comprare una piscina fuori terra, dovete ovviamente individuare il posto in cui andrete a posizionarla.
Il posto dove andrete a mettere la vostra piscina deve essere perfettamente piano e non deve avere pendenze, altrimenti la piscina penderebbe da un lato, il peso dell’acqua quindi peserebbe tutto da una parte, rischiando così di collassare perché sottoposto ad un carico eccessivo.
Nella scelta del luogo dove installare la piscina poi è importante tenere presente che deve essere ovviamente raggiungibile da una pompa dell’acqua per riempirla.
Deve essere anche in prossimità di una presa elettrica a norma, perché la piscina fuori terra ha bisogno di una pompa (in genere fornita sempre insieme alla piscina) per mantenere l’acqua pulita.
E’ importante poi che il piano su cui deve poggiare la piscina fuori terra non presenti sassi o altri oggetti che possano bucare il telone della piscina.
A questo proposito può essere utile acquistare un telone apposito, se la piscina poggia sull’erba. Nel caso invece la piscina poggi su un pavimento, io vi consiglio dell’erba sintetica, morbida ed esteticamente più carina da vedere..
Noi ad esempio abbiamo montato la nostra piscina fuori terra sul retro di casa, dove normalmente io parcheggiavo l’automobile.
Per proteggere la piscina abbiamo deciso quindi di mettere una base di erba sintetica. La nostra scelta è andata verso questo supporto perché in questo modo non solo la piscina poggia su qualcosa che la protegge e fa si che non si buchi, ma anche perché in questo modo la base su cui poggiano i piedini delle bimbe in piscina è morbida, e poi perché è sicuramente più carina da vedere di un telone.
L’offerta migliore di erba sintetica drenante che abbiamo trovato a parità di prezzo e qualità è questa:
In base alle dimensioni della vostra piscina fuori terra, potete prendere la quantità di strisce che vi occorre.
E’ disponibile in lunghezze da 1 o due metri e larghezze da 1 metro fino a 25 mentre, quindi direi che ce n’è per tutti i gusti!
Nel caso abbiate un piscina di diametro di 3,66m, potete scegliere se acquistare 4 strisce da 1m x 4m di erba sintetica drenante, oppure due strisce di erba sintetica drenante da 2m x 4m, risparmiando una ventina di euro rispetto all’opzione precedente.
In fine cercate un posto abbastanza soleggiato, in maniera tale che scaldi l’acqua e che la temperatura risulti piacevole.
In base al posto scelto, potrete acquista il modella di piscina fuori terra delle dimensioni e delle caratteristiche che fanno per voi.
Per il montaggio della piscina fuori terra e della pompa affidatevi sempre alle istruzioni contenute all’interno della confezione.
Montaggio della piscina fuori terra

Dopo avere scelto dove posizionarla ed avere acquistato la base giusta, è arrivato il momento di installare la vostra piscina fuori terra.
Montare la piscina fuori terra gonfiabile e la sua pompa è veramente semplice. Considerate che io ho gonfiato la nostra piscina fuori terra da sola con le mie due figlie, seguendo le istruzioni dentro la confezione, quindi non è richiesta nessuna capacità manuale particolare.
Prima di stendere il telo o l’erba sintetica, pulite per bene la zona da foglie, sassi o altro. Appoggiate la vostra base e poi mettete la piscina da gonfiare in posizione centrale.
Con una pompa gonfiate l’anello superiore della vostra piscina fuori terra. E’ veramente rapido, basta pensare che non avendo altro a portata di mano io l’ho gonfiato con una pompa per gonfiare i palloncini!

E’ sconsigliato utilizzare un compressore, perché essendo molto potente a fronte di una superficie da gonfiare piccola, potrebbe farla esplodere.
Ricordatevi che una volta aggiunta l’acqua non riuscirete a spostare di un centimetro la vostra piscina, e che anzi se ci proverete rischierete solo di comprometterla, perciò non fatelo!
Riempite di almeno qualche centimetro la base della piscina fuori terra.
A questo punto spianate tutte le piegone che si possono essere formate sulla base della piscina. Con un po’ di pazienza, si parte dal centro e si stendono verso l’esterno. Io mi sono trovata molto bene mettendomi a quattro zampe come un cagnolino, spingendo le pieghe verso l’esterno.
A questo punto seguendo le istruzioni montate la pompa per la vostra piscina fuori terra. Questa è la parte che mi impauriva di più ma i realtà è molto semplice. Si devono montare i due bocchettoni con i due tubi, facendo solo attenzioni a quale sia il tubo in ingresso e quale in uscita dell’acqua. Nel nostro modello bisognava accoppiare le parti con il segno “+” e il segno “-“.



Fatto questo siete pronti per riempire completamente la vostra piscina gonfiabile fuori terra.
Armatevi di pazienza perché ci vorrà qualche ora.

Io vi consiglio di utilizzare l’acqua dell’acquedotto.
Noi infatti abbiamo utilizzato metà acqua del pozzo, metà acqua dell’acquedotto, per poi accorgerci che a contatto con il cloro, la piscina era diventata gialla.
Questo succede perché l’acqua dei pozzi è in genere molto ferrosa, con il cloro fa reazione e diventa gialla.
Quando ci è successo abbiamo quindi sospeso qualsiasi bagno e ci siamo informati su come trattare l’acqua della piscina diventata gialla.
Quello che bisogna fare è aggiungere un disgregante. Potete leggere nel dettaglio come trattare l’acqua della vostra piscina se questa diventa gialla, nel paragrafo finale.

Trattamento iniziale dell’acqua
Al primo riempimento della piscina fuori terra è necessario effettuare un trattamento shock per esseri sicuri che ogni componente della piscina sia pulito.
Noi abbiamo utilizzato il Cloro Shock granulare AXTON 1 kg preso a Leroy Merlin. Bisogna calcolare la quantità necessaria seguendo le indicazioni sulla confezione, in base ai metri cubi di acqua contenuti nella piscina.
Poi si scioglie il prodotto in una piccola quantità di acqua della piscina prelevata con un secchiello o qualcosa di simile.
Una volta sciolto il prodotto, lo si rovescia nella piscina cercando di distribuirlo per tutta la superficie. Si accende poi la pompa e la si tiene in funzione 24 ore, durante le quali non è possibile fare il bagno.
Dopo il trattamento shock bisogna controllare il ph della piscina. Se è corretto si può iniziare ad utilizzare la piscina, continuando con la normale manutenzione dell’acqua della piscina fuori terra.
Manutenzione dell’acqua della piscina quotidiana

Nella manutenzione dell’acqua della piscina quotidiana bisogna prevedere un galleggiante che contenga i prodotti necessari all’igiene e alla pulizia dell’acqua. Nel dettaglio i prodotti sarebbero: il clorante, l’alghicida, lo stabilizzante del pg e il flocculante.
Per questo io ho preferito utilizzare un prodotto che li contenga tutti e quattro nella giusta proporzione, ovvero questo cloro 4 azioni preso su Amazon.
Lo testiamo da un mese e devo dire che, fatta eccezione per il mio errore di avere riempito la piscina con l’acqua del pozzo, l’acqua è sempre stata perfetta e con i valori a posto, per questo mi sento di consigliarlo!
Io inserisco mezza pastigliona nel dosatore galleggiante aperto al minimo e verificare giornalmente la qualità dell’acqua.
Io tolgo il galleggiante un po’ prima che le bimbe entrino in acqua e lo rimetto a bagno finito. La qualità dell’acqua è ottima.
Quanto tenere la pompa della piscina fuori terra accesa
Per calcolare il tempo minimo di tenuta in funzione della pompa della piscina fuori terra bisogna controllare quanta acqua filtri la pompa in un’ora e verificare quanta acqua contiene la piscina. La pompa andrà tenuta in funzione quindi almeno il tempo necessario per avere filtrato tutta l’acqua della piscina. Per quel che ci riguarda ho constatato che però le pompe in dotazione standard non sono il massimo, quindi la tengo in funzione praticamente tutto il giorno e la spengo solo quando c’è qualcuno in acqua.
Quanto e come controllare l’acqua della piscina

Giornalmente noi controlliamo il PH dell’acqua e la quantità di cloro con le striscette per analisi dell’acqua molto pratiche e comode, acquistate su Amazon.
Ci è capitato solo all’inizio, dopo l’acqua gialla della piscina dovuta all’acqua di pozzo, di avere un PH alto dopo il trattamento di cloro shock.
Per abbassare il PH ho utilizzato il riduttore di PH di Leroy Merlin.
Cosa fare se l’acqua della piscina diventa gialla.
A noi è successo, dopo avere riempito la piscina fuori terra ed avere trattato l’acqua con il cloro, ci siamo svegliate la mattina seguente e abbiamo trovato l’acqua gialla.
Cos’era successo?
Con una rapida ricerca ho scoperto che la colorazione gialla dell’acqua della nostra piscina fuori terra era dovuto al fatto che l’avevo riempita con una parte di acqua del pozzo. Questa evidentemente era molto ferrosa, come capita di frequente per le acqua di pozzo, e quindi il ferro e i metalli al suo interno hanno fatto reazione con il cloro che abbiamo aggiunto per igienizzare la piscina, colorando l’acqua di giallo.
Non è consigliabile fare il bagno in un acqua così trattata.
Per ritornare a fare il bagno è necessario utilizzare un agente sequestrante, che riunisca le particelle ferrose che verranno poi rimossi dal filtro della pompa.
Per eliminare il problema dell’acqua gialla della piscina io ho utilizzato l’Anticalcare GRE sequestrante preso a Leroy Merlin.
Anche in questo caso ho calcolato la quantità necessaria seguendo le indicazioni sulla confezione, in base ai metri cubi di acqua contenuti nella piscina.
Poi ho sciolto il prodotto in una piccola quantità di acqua della piscina prelevata con un secchiello per poi rovesciarlo nella piscina cercando di distribuirlo per tutta la superficie. Ho acceso la pompa e l’ho tenuta sempre in funzione. Dopo 24 ore il colore dell’acqua era decisamente migliorato, ma ancora un po’ giallo. Per ripristinare il perfetto colore dell’acqua ci sono volute 48 ore di pompa sempre accesa. Ovviamente fino a che l’acqua non è tornata del giusto colore, non abbiamo fatto il bagno. Quando l’acqua è tornata limpida e azzurra abbiamo rimisurato PH e cloro ed essendo tutto ai valori corretti abbiamo potuto ritornare in piscina.
Cosa fare se l’acqua della piscina fuori terra ha un PH alto.
Se avete misurato le strisce per l’analisi dell’acqua della piscina, o con un altro strumento, ed avete rilevato che l’acqua della vostra piscina fuori terra ha un PH alto, quello che dovete fare è abbassare il PH.
Per farlo si usano dei prodotti specifici, dei riduttori di PH che lo riportano a valori normali.
Per abbassare il PH ho utilizzato il riduttore di PH di Leroy Merlin. Bisogna calcolare la quantità necessaria seguendo le indicazioni sulla confezione, in base ai metri cubi di acqua contenuti nella piscina.
Poi si scioglie il prodotto in una piccola quantità di acqua della piscina prelevata con un secchiello o qualcosa di simile.
Una volta sciolto il prodotto, lo si rovescia nella piscina cercando di distribuirlo per tutta la superficie. Si accende poi la pompa e la si tiene in funzione 24 ore, durante le quali non è possibile fare il bagno.
Trascorso questo tempo rimisurate il PH, che dovrebbe essere tornato a posto.
Misurando il PH della vostra piscina fuori terra è possibile rilevare che l’acqua abbia un PH basso. Il procedimento per sistemare il PH è lo stesso del precedente, solo che in questo caso si utilizzerà un prodotto che aumenti il PH.
Cosa vi occorre per installare una piscina fuori terra gonfiabile (riassumendo).
- Base per la piscina: consigliati telone (se non compreso nella confezione) o erba sintetica.
- Pompa per la piscina se è gonfiabile (io ho utilizzato quella per i palloncini! Il compressore è sconsigliato perché troppo potente).
- Trattamento cloro shock.
- Galleggiante chimico.
- Trattammento 4 azioni.
- Striscette per analisi acqua piscina (Ph e cloro).
Opzionale:
- Telone per copertura.
- PH +
- PH –
Che fortuna, sono sicura che anche in una piscina così ci si diverta molto!! Noi non abbiamo il giardino… ci accontentiamo della vasca da bagno!!!