Se vi state chiedendo come sia andato poi l’inserimento all’asilo, bè eccoci qui!
Se vi avessi scritto (come avrei voluto) giovedì o venerdì, i primi due giorni di asilo sola di Cecilia, mi avreste sentito entusiasta!
I primi due giorni in assoluto, martedì e mercoledì, siamo state all’asilo insieme per un’ora, e fin qui, tutto bene! Quella è la parte facile!
Terzo giorno, un’ora da sola!Logicamente i giorni prima la preparo e così costruiamo un asilo con le lego e giochiamo con i personaggi a portare i bambini all’asilo, e fa farli giocare tutti insieme con le maestre!Poi portiamo i peluches all’asilo, e alla fine facciamo le prove dei saluti!Arriva questo fatidico primo giorno sola, entriamo, Cecilia mi guarda e mi dice: “vai pure a fare la spesa, io gioco con lei!”.Non ci potevo credere!Faccio i miei giretti, prendo un caffè con un gruppo di altre mamme molto simpatiche, e torno a prenderla e la trovo tutta tranquilla e sorridente!Chi l’avrebbe detto che sarebbe stato così facile??
Secondo giorno sola, arriviamo, mi fa vedere una bambola, mi saluta e via di nuovo!Quando torno, la trovo tutta coccole e baci, mi stringe con tutta la sua forza, mi prende le mani e le riempie di baci… mmmhhhh inizia a puzzare qualcosa!Passa il weekend e prosegue tutto normale!
Se vi avessi scritto lunedì o martedì, mi avreste sentito un po’ meno entusiasta, ma fiduciosa!
Entrambi i giorni Cecilia mi ha salutata tranquilla, ma quando sono adata a prenderla e mi ha visto, ha iniziato a piangere. Le maestre mi hanno raccontato che durante la mattina aveva avuto qualche momento di crisi, molti bambini piangevano e anche lei aveva subito il momento di tensione!Ma mentre lunedì era rimasta di pessimo umore tutto il giorno, ieri in 5 minuti era già sorridente e tranquilla!Il che mi ha fatto pensare che stesse andando tutto come doveva andare!
Mentre uscivo poi ho visto alcuni bambini passare dalle braccia delle mamme a quelle maestre disperati, in lacrime, che scalciavano e si dimenavano. Ecco lì mi sono sentita fortunata, per solo qualche piantino della mia cucciola!
Oggi mentre vi scrivo controllo ogni due minuti il cellulare, come si fa con il fidanzatino quando si litiga.
Ho già controllato tre volte di avere la suoneria e che le tacche siano piene.
Oggi quella mamma che è dovuta uscire mentre sua figlia piangeva disperata ero io.
Sono passati ormai 45 minuti da quando l’ho lasciata in lacrime disperata, che mi urlava: “voglio darti l’ultima abbracciatona” (era la decima, a dire il vero). So che se per mezzora piangono disperati e non si calmano, allora ti chiamano, perciò si dovrebbe essere calmata, penso.Poi mi assale il dubbio, avrò scritto correttamente il numero di cellulare?
Ma forza e coraggio, e speriamo che domani sia un giorno migiore!
Vi lascio con un primo, può considerarsi un piatto unico, veramente buono e saporito! Non avevo in casa le tagliatelline giapponesi con cui si dovrebbe preparare normalmente, e così l’ho sostituito con delle tagliatelle di kamut biologiche prese al supermercato… e devo dire che questa contaminazione ha funzionato alla grande!
350 gr.di tagliatelle (quelle secche senza uova, altrimenti vanno bene anche i bucatini)
3 cipollotti o una cipolla piccola
1 carota
1 zucchina piccola
400g di gamberetti
Dado vegetale
3 cucchiai di salsa di soia
P.S.
Per una versione vegan o vegetariana potete sostituire i gamberetti con dei piselli già cotti in padella
Per prima cosa sgusciate i gamberetti (io lo faccio fare di solito al pescivendolo, ma è facile).
Lavate e tagliate le verdure a julienne (se i vostri bimbi non le amano particolarmente potrete anche tagliarle a dadini piccoli per mimetizzarle meglio). Tritate finemente la cipolla e fatela stufare in padella con un cucchiaio di olio e un po’ di acqua, e un cucchiaino di dado vegetale.
A parte mettete a cuorere in acqua bollente le vostre tagliatelle. Una volta pronte le verdure aggiungete i gamberetti sgusciati e fate saltare fino a che non prenderanno colore (è questione di un attimo). Sfumate con la salsa di soia e, una volta cotte al dente, aggiungete le tagliatelle insieme a una tazzina della loro acqua di cottura.
Lasciate andare ancora qualche minuti, assaggiate e aggiungete eventualmente ancora salsa di soia, e servite.
Ciao Cinzia tutto normale a quanto pare…noi abbiamo iniziato ieri e oggi tutto bene vediamo i prox gg! Ti sapro' dire! Cmq stai tranquilla se non hanno chiamato, si sara' messa a giocare…la crisi e' normale pima o poi e quindi me la aspetto anch'io. Fantastica la pasta, ho provato gli spaghetti di soia, ma non sono indicati x i bimbi, almeno non per i miei (neanche x il papi xo') troppo viscidi e mollicci, ma con la "nostra" pasta il condimento e ' perfetto :)!!! Baci luisa
Allora é stato un bene che non avessi in casa gli spaghetti i giapponesi!! Perché così li hanno divorati tutti!!
Quella puzzola mi è stato detto si sia calmata dopo 5 minuti, e che poi sia stata tranquilla tutta la mattina! Infatti quando io sono andata a prenderla era tranquillissima, anzi addirittura di ottimo umore!!
Bene!!
Speriamo solo però non sia così ogni mattina che ci salutiamo adesso!!
Poveri piccoli quando li devi lasciare così ti si strazia il cuore…pensa invece lo scorso anno io ho mandato per la prima volta all'asilo le due bimbe grandi e sai come è andata….ero io a piangere fuori dall'asilo (senza farmi vedere da nessuno naturalmente :-P!!!!), le bimbe erano felicissime di essere lì…anzi una volta entarte dimenticavano di salutarmi…ancora oggi il sabato e la domenica si rammaricano di non poter andare…il prossimo anno inizierà anche il piccolo…e lì le cose ahimè saranno diverse temo…anche se poi non è detto…
Un abbraccione
monica
Ma vedrai che anche il tuo ometto sarà fortissimo! Poi si trova già li le sorelline?? Magari anche quello può essere un grosso aiuto!,
Per oggi per fortuna quella che è stata peggio alla fine sono stata io, perché lei in 5 minuti aveva risolto le sue crisi!!
Speriamo bene domani!!!