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Due giorni a Firenze con i bambini

Maggio 7, 2019 by Cinzia Leave a Comment

 

 
La settimana scorsa siamo stati due giorni a Firenze con le bambine e un’altra coppia di amici e rispettivo bambino.
 
Dopo i quattro giorni a Roma con le bambine di Novembre, non vedevo l’ora di passare qualche giorno in un’altra meravigliosa città italiana!
 
Adoro visitare questi luoghi con le mie bambine, perché penso sia bellissimo trasmettere quanto sia bello e importante viaggiare ed esplorare il mondo, sia quello lontano che quello vicino.
 
Stimolare i bambini ad essere curiosi, ad incontrare e cercare il bello che c’è in natura e nelle varie forme di espressione dell’attività umana. E imparare a pensare a cosa c’è stato prima di noi. 
 
Ma, vi confesso, anche perché mi sembra di rivedere quei posti con i loro occhi, con lo stesso entusiasmo e la stessa sorpresa di una bambina.
 
Non so se sono io che non crescerò mai (probabilissimo), oppure loro che per osmosi mi contagiano con il loro entusiasmo, fatto sta che da quando ci sono le mie bambine, viaggiare è ancora più bello.
 
Firenze è una di quelle mete che non può mancare nella propria vita, e visitarla una sola volta di sicuro non basterà.

E visitare Firenze con i vostri bambini sarà ancora più divertente e magico.

Certo, sappiamo che viaggiare con i bambini ha anche le sue difficoltà, e per questo è importante partire organizzati e preparati.

Avere già un itinerario più o meno stabilito per i vostri due giorni a Firenze con i bambini sarà già un ottimo punto di partenza.

Ovviamente bisogna poi seguire l’itinerario con la massima elasticità che le vacanze con i bambini richiedono: potreste metterci più tempo di quello che avete previsto per raggiungere un posto, o decidere di fermarvi più in un altro, senza contare le varie soste.

Altra cosa importate quando si viaggia con i bambini è essere attrezzati: ombrelli e k-way in caso di mal tempo, fazzoletti, qualche snack pronto da mangiare, acqua e poi io di solito porto anche pantaloni, calzini e maglia di ricambio per le bimbe (rivelatesi utili in più occasioni).

Ultima cosa, ma importantissima, preparare anche i bambini al viaggio: in questi casi sono utilissime le guide per bambini, per alimentare la loro curiosità e farli arrivare già con una piccola infarinatura di quello che vedranno.

A questo scopo, ho creato questa guida di Firenze per bambini: Detective Junior Missione Firenze.

Non avete idea di quando mi ci sia dedicata e di quanto mi sia divertita a farlo!

Detective Junior Missione Firenze è un libro perfetto per coinvolgere i bambini nella visita della città. Sono spiegate in modo semplice e facilmente comprensibile le attrazioni più importanti di Firenze, con tantissimi aneddoti e curiosità uniti i giochi proposti.

Attenzione però, perché se questa guida di Firenze per bambini vuole essere di facile accesso e comprensione per tutti, gli argomenti non sono trattati in maniera superficiale e sbrigativa, come ahimè succede nella stragrande quantità di libri e guide per bambini. Sono semplicemente spiegati in maniera che siano alla portata di tutti, ma vogliono raccontare tutte le meravigliose storie intorno a questa incantevole città.

Avremo così in vacanza con noi bambini curiosi e partecipi e non bambini annoiati!

Il libro è una gigantesca caccia al tesoro a cielo aperto, dove i nostri bambini sono Detective impegnati in tante missioni da superare!

guida firenze per bambini guida firenze per bambini

È adatto ai bambini di tutte le età, e in base alla loro età lo useranno in maniera più o meno autonoma. Vi consiglio di acquistarlo e iniziarlo a leggere prima di partire, per poi consultarlo come una vera e propria guida mentre siete a Firenze.

Il libro è adatto anche ai bambini più piccoli, le informazioni sono abbastanza minime e semplici, e questo se vogliamo può essere un pregio, ma ha lasciato le mie bambine con tante domande e curiosità.

Potete acquistare il libro cliccando qui.

Di ritorno dai nostri due giorni a Firenze avevo già deciso di scrivere una mini guida per bambini su Firenze, con tutte le bellezze che avevamo visto, le curiosità che avevano scoperto e poi giochi e tanto altro.

Potrete scaricarla e stamparla gratis qui: eBook guida di Firenze per bambini gratis.

 



Noi avevamo solo due giorni a disposizione, per questo abbiamo scelto un itinerario che ci permettesse di vedere le bellezze di Firenze da non perdere assolutamente!

 
Se tra questi luoghi ce n’è uno che vi interessa particolarmente, riuscirete comunque a visitarlo “dall’interno” anche rimanendo solo due giorni a Firenze.
Lo stesso discorso vale se avete più giorni a disposizione.
 
In questi casi però la differenza, secondo me, la fa prenotare i biglietti on line del museo dell’attrazione da visitare .
Le code alle biglietterie e agli ingressi, infatti, possono incidere parecchio sull’itinerario. 
Non voglio spaventarvi, non sono proprio ovunque… ma quasi!
Ogni monumento ha il suo sito dove potere prenotare i biglietti on-line. Più avanti nell’articolo vi indico i vari siti a seconda dell’attrazione, se può esservi utile.
La prevendita ha di solito un costo in più di 2 euro.
 
L’ideale è prendere i biglietti un po’ di giorni prima della partenza. Capita, infatti, che le biglietterie on-line esauriscano i biglietti quando si arriva troppo a ridosso della data del viaggio.
Quando arrivati a Firenze ci siamo accorti delle lunghissime file alle biglietterie infatti io ho pensato di fare la furba e fare il biglietto per i giardini di Boboli on-line.
 
Ma, sarà che i nostri due giorni a Firenze cadevano proprio in concomitanza di un bel ponte, le biglietterie on-line avevano esaurito tutti i biglietti fino alla settimana successiva!
 
Tornando al nostro week and, abbiamo scelto di esplorare Firenze e le sue bellezze “dall’esterno” non solo per il poco tempo a disposizione, ma anche per l’età dei bambini: la più grande è Cecilia, che ha quasi 9 anni, è in terza elementare ed ha iniziato a studiare storia come la intendiamo noi solo quest’anno, con l’origine dell’universo e la preistoria. Mentre gli altri due sono ancora più piccoli: 5 anni Carolina e 8 Christian (l’amichetto).

 

Mi piaceva l’idea di visitare la città, così come avevamo fatto a Roma, come piccoli esploratori, alla ricerca dei suoi tesori, descrivendo la sua storia con naturalezza, in maniera divertente, raccontando curiosità e aneddoti.
 
Per quanto possano essere belli ed affascinanti i musei e le visite  di palazzi e monumenti anche per i bambini, a questa età abbiamo preferito un approccio più giocoso e meno pesante, con la promessa di tornare sicuramente per tornare a visitare anche l’interno di quelle meraviglie, con magari qualche conoscenza di storia in più! Il semino della curiosità di sicuro ha fatto i suoi germogli, perché anche tornati a casa abbiamo continuato a parlare di Firenze, della sua storia, tanto che abbiamo guardato diversi documentari con interesse insieme.
 
Firenze ha davvero tanto da offrire e non è semplice scegliere che cosa vedere, specialmente quando non si ha molto tempo a disposizione, ecco allora che cosa è possibile vedere in solo 2 giorni.
 
Comunque il nostro itinerario è perfetto per i bambini, ma non solo! Anche se siete solo adulti, l’itinerario per visitare due giorni Firenze farà ugualmente al caso vostro! 
 
 

PRIMO GIORNO

 
Noi siamo arrivati a Firenze in tarda mattinata, abbiamo lasciato le valigie in  appartamento (a breve vi scriverò la nostra esperienza in appartamento nel centro di Firenze) e siamo subito partiti in esplorazione. 
 
 

1. Piazza del Duomo

 

 

La prima metà del nostro itinerario è stata Piazza del Duomo.
 
Qui si trovano:
il Duomo, detto anche Cattedrale di Santa Maria del Fiore,

il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, 
la Cupola del Brunelleschi, 
il Campanile di Giotto, 
il Battistero di San Giovanni 
la Cripta di Santa Reparata.

 
Io non ero mai stata a Firenze, se non di passaggio, e pur avendo visto tante foto, la bellezza del Duomo e la sua imponenza mi hanno lasciato a bocca aperta.
 
Se avete abbastanza tempo, ovviamente vale la pena di visitare tutti i monumenti della Piazza del Duomo, o altrimenti potrete scegliere di vedere l’interno della Cattedrale e della Cupola, oppure salire sul Campanile o sulla Cupola, dalle quali è possibile godere di un’incredibile vista sulla città.
 
Sappiate che per raggiungere la cima del Campanile ci sono 413 gradini, mentre per la cupola del Brunelleschi, 463.  Farli entrambi con dei bambini piccoli potrebbe essere molto impegnativo, ma potete valutare, in base all’attitudine dei vostri bambini, se una due sia fattibile. 
Se invece i bambini sono più grandicelli, è probabile che saremo noi genitori ad avere la lingua lunga saliti in cima!!!

E’ possibile acquistare un biglietto unico che consente un unico ingresso a tutti i siti del Grande Museo del Duomo, Complesso Monumentale di Santa Maria del Fiore, composto da: 
 

 

  • ·      Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, 
  • ·     Cupola del Brunelleschi, 
  • ·     Campanile di Giotto, 
  • ·     Battistero di San Giovanni 
  • ·     Cripta di Santa Reparata.

Come funziona il biglietto unico per il Grande Museo del Duomo?Potete acquistarlo on-line qui, ed avrete accesso diretto, senza dovere passare dalla biglietteria. Avrete a disposizione un solo ingresso per ogni monumento, ovvero potrete entrarci ovviamente una volta sola.
Una volta entrati nel primo monumento dell’elenco, il biglietto sarà valido per 72 ore per potere visitare gli altri monumenti.
Per la visita alla Cupola è obbligatorio prenotare. La pronotazione è nominativa e deve essere effettuata contestualmente all’acquisto dei biglietti. I visitatori devono presentarsi all’ingresso 20 minuti prima dell’orario della visita per i controlli di sicurezza.

 

 
 

L’accesso alla Cattedrale invece è gratuito e non prenotabile.
L’entrata è dalla porta destra della facciata, mentre per i disabili l’accesso è al lato sud, dalla Porta dei Canonici.

 

Ovviamente ricordatevi che molti di questi monumenti sono luoghi di culto, e perciò è necessario un abbigliamento adeguato. 
 
La piazza poi riserva, oltre a queste bellissime opere, anche qualche curiosità da cercare come piccoli detective.

 

 

La caduta della palla dorata

 
Se alzate gli occhi in alto, sulla Cupola, potrete vedere una grande palla d’oro che svetta sulla sua cima, detta palla del Verrocchio, dall’artista che l’ha creata.
 
Bene, il 27 gennaio del 1602, un grosso fulmine colpisce la lanterna, e facendo cadere la palla a terra-
 
 

Cercate sul lato est della Piazza del Duomo, proprio dietro l’abside della Cattedrale, una lastra circolare di marmo bianco. Essa ricorda il punto esatto in cui cadde la palla del Verrocchio.

In caso di maltempo non stateci troppo vicino!! (Ovviamente scherzo!)
 

L’olmo magico

Davanti alla porta nord del Battistero, cercate una colonna di pietra, sormontata da una croce eretta su un piccolo basamento di tre scalini. 
Su questa colonna potrete vedere il disegno di un albero, in particolare un olmo.
Questo è l’olmo di San Zanobi.
Si narra, infatti, che nel passato  questo Santo abbia fatto molti miracoli,.
Quando Zanobi morì, nel trasportare la salma alla cattedrale di Santa Reparata, fu sfiorato un olmo che si trovava in questa piazza, che, come per magia, fiorì. 
La colonna ricorda proprio questo episodio.
 

Il sasso di Dante

 
A destra dell’abside del Duomo si apre una piccola piazza, chiamata Piazza delle Pallottole (le pallottole era un gioco simile alle bocche che si giocava lì).
Qui troverete un grosso sasso ai piedi di un disegno raffigurante il poeta Dante, con sopra una lapide ottocentesca che recita “Sasso di Dante”. Pare che su questo sasso fosse solito sedersi Dante Alighieri per osservare i lavori di costruzione della Cattedrale. 
 
E c’è uno altro buffo aneddoto su questa pietra, e sulla memoria del poeta: un giorno mentre era seduto ed assorto nei propri pensieri sul solito sasso, è passato di lì un amico che gli ha chiesto: “Oh Dante, qual è il cibo che più ti piace?”
E Dante rispose: “l’ovo”. 
Trascorso più di un anno, lo stesso tizio ripassò di lì e ritrovata di nuovo il poeta. Allora, sicuro di coglierlo alla sprovvista gli chiese: “con che cosa?” e Dante senza scomporsi rispose: “col sale”.
 

Sei proprio un bischero!

 
Sapete che proprio qui è nato il termine bischero??

I Bischero infatti erano tra le casate più ricche di tutta Firenze, e avevano numerosi possedimenti nella zona tra via dell’Oriuolo e piazza del Duomo, nell’incrocio che ancora oggi porta il nome di “Canto dei Bischeri”.
Quando iniziarono a progettare la costruzione del Duomo, il governo offrì alla casata una grossa somma di denaro per acquistare i possedimenti e abbatterli, per potere avere lo spazio per costruire.

I Bischeri però volevano di più e rifiutarono così l’offerta: Il governo però, stanco delle lunghe trattative, decise di espropriare tutti i possedimenti, per poi risarcire la casata fiorentina con pochi soldi d’indennizzo.

Per questo tutt’ora si utilizza la parola bischero per indicare una persona poco furba!
 

2. Piazza della Signoria

 

 

Se da piazza del Duomo prendete via dei Calzaiuoli, raggiungerete la bellissima Piazza della Signoria.
 
Molti credono che Piazza della Signoria prenda questo nome dal fatto che vi abitassero i “signori di Firenze”.
 
In realtà il nome deriva dal fatto che qui aveva sede il governo politico della città, che era formato da tre consigli: il Consiglio dei Gonfalonieri, dei Dodici Buonomini e il consiglio della Signoria.
Proprio da quest’ultimo prende il nome la Piazza.
 

Nella piazza, come in un grande museo, si possono ammirare tanti capolavori che la rendono così meravigliosa.


 

Palazzo Vecchio

 
Questa piazza è così stata per secoli al centro della vita politica di Firenze, e  lo è tuttora, perché nell’imponente Palazzo Vecchio si trova la sede del comune di Firenze.
 
Non potrete non visitare il Cortile di Palazzo Vecchio (ingresso gratuito), le cui pareti furono decorate, nel 1565, per volere di Cosimo I de’ Medici, in occasione delle nozze tra Francesco de’ Medici e Giovanna d’Austria con le vedute delle maggiori città dell’impero austriaco: 
 

Se poi volete anche visitare Palazzo Vecchio, tra le molte opere d’ arte esposte, ce n’è una che potrebbe incuriosire molto i bambini appassionati di extra-terrestri: la Madonna dell’Ufo. Il dipinto raffigura una Natività con San Giovannino, alle spalle si intravede nel cielo un UFO, ed un uomo che lo osserva incuriosito.
Le analisi compiute sul dipinto hanno escluso la possibilità che l’UFO sia stato dipinto successivamente, e per questo è considerato dagli ufologi una prova sulla veridicità dei presunti avvistamenti di Ufo nei secoli passati.

 

Tra le decorazioni di Palazzo Vecchio c’è una figura che è riprodotta più e più volte: una piccola tartaruga con una vela sul carapace accompagnata dal motto “festina lente” ovvero “affrettati lentamente”.
Nel XVI secolo, Cosimo I de’ Medici, secondo duca di Firenze ed in seguito primo granduca di Toscana, avevo scelto questa raffigurazione come simbolo della sua flotta: la tartaruga, lenta simboleggiava la prudenza, mentre la vela, che spinge la nave gonfiata dal vento, simboleggia l’azione.
Insomma, velocità e lentezza, agire senza indugi, ma con cautela
Se decidete di visitare Palazzo Vecchio trovate a scovare queste tartarughe insieme ai vostri bambini e raccontategli il loro significato!

Il passaggio segreto di Palazzo Vecchio: il Corridoio Vasariano

 

Freno subito il vostro entusiasmo confessandovi subito che il passaggio segreto che conduce da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti è stato chiuso dal 2016 al 2020.
Quindi dovete verificare se nel periodo in cui andrete in vacanza a Firenze con i bambini il Corridoio sia aperto o meno.

L’importuno

 
 
A destra dell’ingresso di Palazzo Vecchio cercate una pietra che ha inciso il profilo di un uomo. 
La tradizione racconta che Michelangelo quando passava da questa piazza fosse spesso fermato da un signore che lo bloccava con molte chiacchiere. 
Un giorno Michelangelo, dopo averlo incontrato per l’ennesima volta, mentre ascoltava il noioso chiacchierone, tirò fuori lo scalpello e incise il profilo dello scocciatore in una bugna. 
Da secoli, quindi, i fiorentini lo chiamano l’Importuno.

 

Loggia dei Lanzi

Alla destra di Palazzo Vecchio potete entrare (ingresso libero) nella Loggia dei Lanzi, dove sono collocate alcune statue famose, come il Perseo di Benvenuto Cellini.
 

La loggia del 1300 serviva per ospitare al coperto le numerose assemblee pubbliche popolari e le cerimonie ufficiali.

Ai fianchi della gradinata d’ingresso vigilano due leoni, uno di epoca romana, l’altro del 1600. Provate ad osservarli e a indovinare qual è il più vecchietto! (Ve lo dico? E’ quello di destra).

L’opera più importante è il Perseo di Benvenuto Cellini, l’unica statua in bronzo della loggia.
Questa statua nasconde una curiosità, pare infatti che Benvenuto Cellini abbia voluto scolpire un suo autoritratto proprio sul retro del Perseo, perciò mettetevi verso le sue chiappette e cercate di scovarlo sul retro della testa!

 

In Piazza della Signoria si trova la Fontana del Nettuno ed il monumento equestre di Cosimo I del Giambologna.

 

 

A pochi metri di fronte alla fontana del Nettuno, si trova una lapide marmorea circolare, che ricorda il punto dove nel 1498 fu impiccato ed arso Girolamo Savonarola, accusato di intemperanza religiosa.

Le statue della Piazza non finiscono qui: c’è il Marzocco, la copia del David di Michelangelo, e tante altre! Cercatele!!

 

Gucci Garden

 
Firenze, così come tutta l’Italia, è famosa in tutto il mondo non solo per le sue opere d’arte, la sua storia e la sua bellezza, ma anche per la moda!

Tutti conosciamo Pitti Immagine, che è nato grazie a Giovanni Battista Giorgini, che ha allestito  agli inizi degli anni ’50 le prime sfilate di moda nella sala Bianca del Palazzo Pitti.
Vi consiglio allora di approfittare della gentilezza e della bellezza dei negozi di alta moda di Firenze per rifarvi gli occhi con qualcosa di molto bello!
In Piazza della Signoria si trova il Gucci Garden, dove potrete entrare a sbirciare curiosi al piano terra (e perché no, se potete anche a fare un po’ di shopping), mentre al primo piano troverete una vera e propria mostra (a pagamento) di abiti di Gucci dagli anni 50.

 

3. Casa di Dante

Casa di Dante
 
Da Piazza della signoria, a sinistra del Gucci Garden, troverete la strada che vi porterà alla Casa di Dante.
Nella piazza di fronte alla casa, piazza Dante, potrete fare vedere ai vostri bambini un simpatico esempio di street art.
Si tratta di un writer fiorentino, il cui nome d’arte è Blub, diventato popolarissimo per raffigurare tanti personaggi illustri del passato, tutti rigorosamente in maschera da sub.
Divertite a scovare le sue opere per le strade e nei vicoli di Firenze, e a raccontare ai vostri bambini chi è il personaggio rappresentato.
 

Altro indizio da ricercare insieme ai vostri bambini è il volto di Dante inciso al centro della piazzetta. Poco distante dal pozzo, si trova, infatti inciso su una lastra del pavimento il ritratto del poeta. 

 
 

4. La Galleria degli Uffizi

 

 

Ritornando in Piazza della Signoria, a pochi passi da Palazzo Vecchio troverete la Galleria degli Uffizi, uno dei musei italiani più visitati e conosciuti del mondo.

 
Al suo interno, infatti, è possibile trovare una vastissima collezione di opere del Rinascimento di artisti come il Botticelli, Michelangelo, Leonardo da Vinci e Raffaello, solo per citarne alcuni.
 
Se avete intenzione di visitare la Galleria degli Uffizi, vi occorreranno almeno 2 ore.
Come al solito vale il consiglio di prenotare in anticipo i biglietti e la eventuale guida.

A noi la Galleria degli Uffizi è piaciuta moltissimo anche da fuori: lungo le nicchie del loggiato della Galleria degli Uffizi si susseguono statue degli uomini illustri di Firenze: artisti e scienziati, politici  ed esploratori, per illustrare il genio toscano nei secoli.
Arrivando alla fine del loggiato arriverete all’Arno, e se volgerete lo sguardo verso destra, non potrete non vedere il Ponte Vecchio.
 

5. Ponte Vecchio

 

 

Arrivati sul Ponte Vecchio, se i vostri bambini daranno. un’occhiata ai negozi, non potranno non accorgersi di una cosa: sono tutte gioiellerie.

Sappiate che però non è sempre stato così.
Molti anni fa sul Ponte Vecchio c’erano botteghe di frutta, verdura, pesce, calzolai e botteghe varie, ma il Granduca di Toscana Ferdinando I, passeggiando sul Ponte, aveva notato la mancanza di decoro di gran parte delle botteghe, il cattivo odore che imperversava nell’aria, il caos, la volgarità e le urla che constraddistinguevano il ponte.
Il Duca allora emise un bando che ordinava lo sgombro di queste botteghe e il loro assegnamento esclusivamente ad oreficerie, gioiellieri ed argentieri.

 
 

6. Palazzo Pitti

 

Attraversato il Ponte Vecchio, sempre diritto, si arriva a Palazzo Pitti. Qui si trovano diversi musei, tra cui la Galleria Palatina, la Galleria dell’Arte Moderna e il Giardino di Boboli.

Vedere i musei richiede un po’ di tempo e se il tempo lo consente vi consigliamo di optare per la visita dei giardini.
 

7. Il Giardino di Boboli

I giardini di Boboli secondo me vanno assolutamente visitati se si va a Firenze con i bambini.
Si acceda da Palazzo Pitti (è esattamente sul retro) o da altri 3 ingressi
Controllate gli orari del parco sul sito, perché il giardino apre tutto l’anno alle 8.15 ma chiude tra le 16:30 e le 18:30 a seconda del periodo dell’anno. E ricordatevi che comunque l’ingresso è consentito al massimo un’ora prima della chiusura.
Per noi nel mese di aprile il giardino chiudeva alle 18:30 quindi non potevano entrare più tardi elle 17:30.
Noi non sapevamo questa cosa e perciò siamo arrivati troppo tardi, ma tutto sommato è stato meglio, perché ci siamo tenuti i giardini di Boboli per il giorno successivo, e ce li siamo goduti molto di più!

8. Santo Spirito

 

 

 



Da Palazzo Pitti e i Giardini di Boboli ci siamo diretti verso la vicina Piazza Santo Spirito. Qui si trova anche Chiesa di Santo Spirito, costruita dal Brunelleschi.

Noi ci siamo rilassati un po’ nella piazzetta (volendo ci sono numerosi locali in cui fare l’aperitivo) e infine abbiamo cenato meravigliosamente all’osteria di Santo Spirito.

 

Finita la cena abbiamo ripercorso a ritroso parte del nostro percorso, regalandoci una bellissima passeggiata notturna di Firenze. Saranno state le tenebre, o la minore confusione, mi è apparsa ancora più bella!

 

 

SECONDO GIORNO

 

9. Sinagoga

 

Il secondo giorno del nostro itinerario è iniziato dalla Sinagoga, che però era chiusa perché si festeggiava la Pasqua Ebraica (che viene una settimana dopo la nostra).
Anche solo dall’esterno è un edificio estremamente affascinante, che emana storia e cultura.

 

10. La Piazza e Chiesa di Santa Maria Novella

 

 

Abbiamo nostro itinerario inizia in Piazza Santa Maria Novella, rinnovata di recente, sulla quale si affaccia una delle chiese più belle di Firenze: la Chiesa di Santa Maria Novella. La facciata della chiesa è in marmo bianco e verde ed è stata disegnata da Leon Battista Alberti, mentre la splendida Cappella Tornabuoniè stata affrescata dal Ghirlandaio.
 
Ma quello che è piaciuto di più alle mie bambine solo le tartatughine che sostengono l’obelisco!!
 

11. San Lorenzo – la Basilica e Le Cappelle Medicee

 

Dopo esserci fermati da Tiger (eh sì è proprio di fianco alla Chiesa di Santa Maria Novella, se volete evitarlo sappiatelo… ma è probabile che i vostri bambini lo vedano prima di voi!) abbiamo fatto una breve visita della Chiesa di San Lorenzo. Qui dietro si trovano anche le maestose Cappelle Medicee, dove sono sono stati sepolti i membri della famiglia Medici.

 

Qui ci siamo fermati a pranzo al Mercato Centrale di Firenze (sotto puoi trovare tutti i dettagli)

 

 

12. I Giardini di Boboli

Dopo pranzo, dopo avere gironzolato un po’ per il centro di Firenze ammirando i suoi bellissimi negozi, eccoci finalmente arrivati ai Giardini di Boboli, il parco storico della città di Firenze. Nato come giardino granducale di Palazzo Pitti, sia i Medici che la famiglia Lorena continuarono ad arricchire progressivamente le collezioni di statuaria e le dimensioni del Giardino fino al’Ottocento.
Pensate che il suo modello fu il prototipo originale che ispirò molti dei giardini reali europei, in particolare Versailles.
Anche se avranno camminato molto, i vostri bambini non potranno non divertirsi e non amare i Giardini di Boboli, ve lo assicuro.
Lungo la passeggiata nel viali di Boboli le aree principali sono: l’Anfiteatro, il Viottolone, il Prato del Cavaliere, la verde torre della Koffeehouse e la Grotta Grande.


 

 

 

13. Il Porcellino

 

 
 
 
Tappa d’obbligo del centro è anche il famoso porcellino, che in realtà è un cinghiale!
Questa fontana, protagonista anche di una favola di Hans Christian Andersen (per la precisione questa: il porcellino di bronzo, che però io non ho letto alle mie bambine perché a dire il vero non mi sembra granché!!), si trova ai margini della Loggia del Mercato Nuovo.

LA tradizione vuole che orti fortuna sfiorare il muso dell’animale, che infatti brilla lucente per tutte le carezze di chi si ferma.
In più, è possibile esprimere un desiderio: per farlo bisogna infilare una monetina nella bocca del Porcellino, se questa scivolando cade dentro alla grata il vostro desiderio si avvererà.
Volete sapere il trucco?
Dalla bocca del porcellino alla grata l’inclinazione è fatta in maniera tale che solo le monete più pesanti cadono facilmente nelle fessure.
Mica scemo il porcellino!
Però non preoccupatevi, perché i proventi della raccolta delle monete dalla fontana sono interamente devoluti in beneficienza (all’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa).

 
 

Cosa che non abbiamo visto ma avremmo voluto fare è la vista di Firenze dal Piazzale Michelangelo e la Piazza e la Basilica di Santa Croce.
Da Piazzale Michelangelo è possibile godere di un’incredibile vista panoramica della città che consigliano di rimirare al tramonto.

Piazzale Michelangelo si trova sulla prima collina dopo l’Oltrarno. 

Ci si può arrivare anche a piedi, salendo le scalinate monumentali dette Rampe del Poggi da Piazza Poggi nel quartiere di San Niccolò.

Da qui potrete ammirare da lontano tutta la bellezza del centro storico di Firenze, con un paesaggio veramente suggestivo.
 

A Piazza Santa Croce troverete la Chiesa di Santa Croce, dove sono sepolti alcuni personaggi importanti fiorentini e toscani, inclusi Michelangelo e Galileo.

 

Dove mangiare a Firenze con i bambini?

O meglio, dove abbiamo mangiato a Firenze con i bambini.
Sì perché sicuramente ci saranno tantissimi altri posti ottimi (anzi se volete segnalarcene qualcuno, mi farebbe molto piacere), ma noi, fidandoci un po’ di consigli o del nostro sesto senso, abbiamo scelto questi.
Ecco i posti dove ci siamo fermati per pranzo e cena nei nostri due giorni a Firenze con i bambini.

Ristorante Orcagna Firenze

Piazza della Signoria
voto: 8+
Un locale senza dubbio turistico, senza troppe pretese, ma con personale super gentile e disponibile.
Io ho mangiato una deliziosa ribollita, Cecilia una pizza, che ha detto essere molto buona, mentre Carolina una caprese. Tutti insomma super soddisfatti. E mangiare all’aperto con vista su Piazza della Signoria non capita certo tutti i giorni!

Osteria di Santo Spirito

Piazza Santo Spirito
voto: 9
Il ristorante dove abbiamo mangiato meglio è stato di sicuro questo. Molto carino, forse meno turistico degli altri. Tutto molto buono, anche qui il personale è stato molto gentile. Da provare!

Mercato Centrale di Firenze

Fermarsi a pranzo o a cena al mercato Centrale di Firenze è secondo me d’obbligo.
Al piano terra troverete tantissime bancarelle e negoziati con prodotti tipici toscani e italiani, mentre al piano superiore un enorme varietà di locali in cui potersi sedere e mangiare.
L’idea è quella di molti moderni food market in Europa: banchi di chef e artigiani in bella vista, tavoli comuni e tanti turisti.
Street food fiorentino ma non solo! Specialità da tutta Italia e qualcosa anche dall’estero, guardatevi attorno e scegliete il locale che più vi ispira, c’è veramente l’imbarazzo della scelta.
E’ sempre molto affollato, ma con un po’ di pazienza si trova posto.
voto: 9

Corte dei Pazzi

Borgo degli Albizi, 54R
voto: 7+
Forse il ristorante che ci ha entusiasmato di meno, ma comunque di buona qualità.
Personale molto gentile e disponibile, locale carino, bagni puliti, la mia ribollita però era meno buona di quella del primo giorno!

Cosa hanno assaggiato di tipico Cecilia e Carolina?
La pappa al pomodoro e la ribollita, la schiacciata fiorentina, i pici e i coccoli. Tutto gradito ampiamente!

 

Musei per Bambini a Firenze:

 
MUS.E. a Palazzo Vecchio
http://musefirenze.it/musei/museo-di-palazzo-vecchio/
L’Associazione Mus.e organizza ogni giorno delle attività per le famiglie a Palazzo Vecchio, su prenotazione, con i bambini di diverse fasce di età.
Presso l’infopoint del Museo poi, è poi possibile noleggiare un Kit Famiglie con una mappa ed altri strumenti utili per una divertente visita del Palazzo in autonomia.

 

Museo di Leonardo Da Vinci
http://www.museoleonardodavincifirenze.com
Un piccolo museo dov scoprire tutto il genio di Leonardo: potrete provare le macchine progettate da Leonardo (ricostruite fedelmente e funzionanti) e tanti documenti e filmati sul suo genio.

 

Museo Galileo
https://www.museogalileo.it/it/museo/impara/il-museo-per-tutti.html
Il Museo Galileo raccoglie una delle collezioni di strumenti scientifici più importanti al mondo e offre diverse visite speciali per bambini.

 
Museo degli Innocenti – La bottega dei ragazzi
https://www.museodeglinnocenti.it/bottega-dei-ragazzi/#cose
La Bottega dei ragazzi è uno spazio dedicato ai più piccoli che propone periodicamente a bambini dai 3 agli 11 anni e alle loro famiglie laboratori creativi e attività didattiche ispirati al principio dell’imparare facendo, secondo lo stile delle antiche botteghe rinascimentali.
 
 
CARTINA DI FIRENZE DA STAMPARE GRATIS:
(perfetta anche da dare ad ogni bambino)
https://www.guidaperfirenze.com/mappa-turistica-firenze.pdf
 

GUIDA DI FIRENZE PER BAMBINI DA STAMPARE GRATIS: 

https://www.mammarum.com/2019/06/guida-di-firenze-per-bambini-gratis.html
 
 
 
 
Spero che il nostro racconto e le nostre indicazioni vi siano utili per trascorrere dei bellissimi giorni a Firenze con i vostri bambini.
 

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A 28 anni la mia vita scorreva come quella di tantissime quasi 30enni di questo pianeta: un lavoro mezzo precario, un eterno fidanzato, una casa da sistemare (in fretta per me, senza fretta per lui), una data di matrimonio che non si trovava (prima per me, dopo per lui) e la vita di sempre: uscite, amiche, shopping… Continua a leggere…

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