
Ecco un altro gioco per allenare la gentilezza dei bambini (e la nostra, e certo non ci fa male!!)
Questo gioco non è una mia invenzione al 100%, ma ho preso ispirazione da un gioco che mi era stato proposto quando ero bambina. Anche se, a dire il vero, non so se sia un gioco esistente e noto, o sia un gioco che si erano inventati gli animatori del campeggio a cui avevo partecipato da ragazzina.
Fatto sta che ne ho un ricordo così bello, che vorrei proporvelo, e proporlo anche alle mie ragazze in casa.
Questo gioco serve infatti ad “allenare la gentilezza” e può essere fatto sia in famiglia che a scuola.
Ovviamente più si è meglio è, quindi se lo si fa a casa, potrebbe essere divertente anche allargarlo ai nonni, ad amichetti o a zii e cugini.
Ve lo propongo questa settimana, dato che come abbiamo già detto sabato 13 novembre sarà la giornata mondiale della gentilezza. Ma la gentilezza è sempre di moda e quindi potrete utilizzarlo quando volete.
Anzi, sarebbe un bellissimo gioco da proporre in famiglia durante le vacanze di Natale, o proprio il giorno di Natale, quando ci si ritrova in tanti attorno a una tavola!
Tornando al gioco della gentilezza, ormai un bel po’ di anni fa (non fatemi fare il conto per favore), nella calda estate dei miei 11 anni ho partecipato al campeggio organizzato dalla parrocchia del mio paese.
Ogni giorno avevamo giochi e attività diverse, e questa è una che ricordo con maggiore piacere (unita a scalpo, ero un campione!!!).
Leggi anche: il bingo della gentilezza!
Il gioco ci era stato proposto come “il gioco dell’Angelo Custode” e funzionava così.
Ogni bambino e bambina del campeggio aveva scritto su un foglietto il suo nome, e poi lo aveva messo in una scatola.
Fatto questo, ogni bambino e bambina pescava un foglietto a caso all’interno della scatola.
Ovviamente se capitava il proprio nome, si rimetteva nella scatola i foglietto e se ne pescava un altro.
Il nome scritto sul foglietto era quello della persona della quale avremmo dovuto prenderci cura di quel giorno. Avremmo dovuto quindi essere il suo angelo custode.
Ricordo che era stato un giorno bellissimo, perché era stato divertente sia prendersi cura, con discrezione, di un’altra persona, sia che era stato molto bello pensare di avere qualcuno che si prendesse cura di me.
Ora questo gioco si può fare anche senza dargli nessuna connotazione religiosa, in modo da allargarlo a tutti quanti.
Ho pensato così di proporvi…
Gioco sulla gentilezza per bambini: il gioco dell’agente gentile segreto

Come si gioca?
- Ogni partecipante scrive il suo nome sopra a un bigliettino (trovate anche il PDF con la tabella con l’immagine dell’agente gentile segreto, che rende tutto più simpatico).
- Si mettono tutti i bigliettini chiusi in una scatola.
- A turno ogni partecipante pesca un bigliettino dalla scatola e lo legge senza dirlo ad alta voce (se pesca il proprio nome, lo rimette nella scatola e prende un altro biglietto).
- Il nome scritto sul foglietto è quello della persona della quale l’agente gentile segreto deve prendersi cura, senza farsi scoprire. Proprio per non farsi scoprire, gli agenti segreti dovranno essere gentili anche con altri, per non destare sospetti sulla loro vera identità.

Gioco sulla gentilezza per bambini
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