Intorno ai 18 mesi di Cecilia avevo preparato quelli che vengono detti palloncini sesoriali, ovvero una serie di palloncini riempiti con oggetti/materiali diversi come ad esempio riso, fagioli, acqua, pongo, farina…
I bambini così possono toccarli, manipolarli, stringerli ed esplorare le diverse sensazioni che il tatto gli offre!
Questo gioco mi era venuto in mente in torno ai 9 mesi di Carolina, ma mi è sembrato ancora troppo presto per proporglielo… più che altro perchè ero sicura che avrebbe passato il tempo a mangiare e masticare i vari palloncini!
Per me è una cosa assolutamente nuova perchè Cecilia non ha mai messo in bocca praticamente niente, nè per la dentizione, nè per esplorare e conoscere un oggetto!
Ora invece osservo Carolina ed è incredibile vedere come sia chiaro che usi la bocca esattamente come lo sguardo o il tatto, per conoscere ed esplorare un oggetto!
Per questo i palloncini non mi sembrano il miglior materiale da sgranocchiare!
Così ho pensato di fare più o meno la stessa cosa, ma con i palloncini gonfiati!
In questo modo i palloncini diventeranno non più principalmente tattili, ma sonori, i bambini potranno scuoterli e sentire il diverso rumore, il diverso peso.
I palloncini sono trasparenti quindi potranno intra-vedere cosa c’è dentro, avranno un peso diverso! Un’idea in più è anche quella di riempire un palloncino con acqua calda (che non scotto ovviamente) e uno fredda!
I palloncini sono trasparenti quindi potranno intra-vedere cosa c’è dentro, avranno un peso diverso! Un’idea in più è anche quella di riempire un palloncino con acqua calda (che non scotto ovviamente) e uno fredda!

Per realizzare questi palloncini sensoriali per bambini più piccoli vi occorreranno quindi dei semplici palloncini, un imbuto, e un po’ di fantasia con cosa riempirli.
Noi li ho riempiti con:
- acqua calda;
- acqua fredda;
- sale;
- chicchi di mais;
- fagioli secchi
Carolina ha apprezzato molto e li ha esaminati, tirati, e scossi per un bel po’.
Che belli! Anche io condividevo le tue stesse perplessità sul mettere in bocca gli oggetti, però questa mi sembra un'ottima soluzione! Proverò!