Il rostì di patate è una ricetta tipica svizzera veramente semplice da realizzare, buona e naturalmente vegan, perché senza uova, latticini o altro.
C’è chi aggiunge l’uovo nella preparazione dei rostì, ma la ricetta originale è assolutamente senza uova.
Si preparano molto velocemente (ancora di più se si possiede un robot per tagliare le verdure come il mio Moulinex, uno dei miei più fedeli alleati in cucina, di cui dovrò parlarvi molto presto perché si merita veramente tutte le attenzioni del caso!).
L’unica cosa importante per la riuscita del perfetto rostì di patate, è scolare bene l’acqua in eccesso delle patate, in maniera tale da riuscirli a cuocere bene all’interno, e a creare quella crosticina golosa all’esterno!
Il rostì di patate è un piatto ottimo piatto da servire quando si hanno ospiti: è perfetto per l’aperitivo, ma anche come antipasto o come accompagnamento dei secondi.
Quando invece preparo il rostì di patate per la mia famiglia, lo considero come un primo, e in pratica lo accompagno ad un secondo e a dei contorni.
Le patate infatti possono essere considerate, nella pianificazione del menù, alla stregua dei carboidrati.
A differenza della pasta però le patate contengono, a parità di peso, meno carboidrati e calorie della pasta.
Parlando per numeri, 100g di patate contengono circa 18g di carboidrati e 77 calorie, mentre 100g di pasta contengono circa 75g di carboidrati e 371 calorie.
Questo significa che potremo mangiare un quantitativo superiore di patate per saziarci, e avremo comunque ingerito meno calorie e meno carboidrati.
Tra l’altro le patate hanno un indice glicemico superiore alla pasta,, ma avendo molta acqua al loro interno, il carico glicemico rimane inferiore.
Quindi possiamo considerare una volta a settimana le patate come un buon sostituto della pasta e dei cereali in generali.
Ovviamente questo non significa che le patate siano meglio della pasta mi raccomando, ma che sono un ottimo sostituto e che la cosa più importante è variare sempre i cibi che mettiamo a tavola per noi e per i nostri bambini.
Le patate da utilizzare per preparare il rostì di patate sono quelle a pasta gialla.
E’ importante grattugiarle, non frullarle, mi raccomando.
Per preparare i rostì vi manca solo un ultimo ingredienti, la farina. Io ho usato quella semi-integrale. Si può realizzare molto facilmente anche una versione del rostì di patate senza glutine utilizzando una farina senza glutine come ad esempio la farina di ceci.
Alcuni suggerimenti per i rostì di patate
- Potete realizzare con la stessa ricetta e lo stesso procedimento anche rosticceria di carote, zucchine o un mix tra queste verdure.
- I più golosi possono aggiungere anche del parmigiano grattugiato
- Potete prepararli in anticipo e scaldarli al momento.
- Secondo me in estate i rosticcerie di verdure sono buoni anche freddi.
- Potete arricchire il rostì di patate anche con altri ingredienti a vostro piacimento.
- Potete usare il rostì, o meglio due rostì, a coppie, come se fossero un panino da farcire.
Ricetta rostì di patate
Ingredienti rosticceria di patate:
4 patate medie a pasta gialla
2 cucchiai di farina*
* senza glutine se per celiaci
Procedimento rosticceria di patate:
Sbucciate le patate e grattugiatela con una grattugia a fori larghi (io uso questo che mi aiuta a velocizzare tutte le preparazioni di verdure e contorni).
Mettetele in un colino, conditele con un pizzico di sale e lasciatele a riposare una decina di minuti.
Passato questo tempo, strizzatele molto bene per eliminare l’acqua. Mettetele poi in una ciotola e conditele con un pizzico di sale e se le gradite, delle erbe aromatiche.
Aggiungete la farina e mescolate.
Mettete sul fuoco una pentola antiaderente con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva e ungetela su tutta la superfice aiutandovi con dello scottex.
Quando l’olio sarà caldo prendete dei piccoli pezzi di impasto con le mani, schiacciateli con le mani fino a formare una frittellina e cuoceteli circa 5-6 minuti per lato.
In Romania si aggiunge anche l'aglio quando si cuoce in teglia. Oppure si puo cuocere in forno aggiungendo un formaggio salado nella composizione, olio e burro.
Che interessanti modifiche!! Ma come le chiamate in Romania??
Quello grande in forno si chiama "tocini", e in teglia "tocinei". Si mette anche un puo di farrina bianca.:)