
Questa è matta! Eppure ve lo giuro è possibile!
In realtà questa frittata tarocca non è altro che la farinata di ceci,
una torta salata molto bassa, la cui preparazione base prevede farina di ceci,
acqua, sale e olio di oliva (ha circa mille nomi: farfrittata, farifrittata, cecina, farinata e torta di ceci).
una torta salata molto bassa, la cui preparazione base prevede farina di ceci,
acqua, sale e olio di oliva (ha circa mille nomi: farfrittata, farifrittata, cecina, farinata e torta di ceci).
Tra l’altro ho letto su wikipedia un aneddoto molto carino su questo
piatto, che magari sarebbe simpatico da raccontare a tavola ai nostri bimbi
davanti a una bella fetta di cecina:
piatto, che magari sarebbe simpatico da raccontare a tavola ai nostri bimbi
davanti a una bella fetta di cecina:
“Una leggenda racconta che sia nato per
casualità nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria.
Le galee genovesi, cariche di vogatori prigionieri si trovarono coinvolte in
una tempesta. Nel trambusto alcuni barilotti d’olio e dei sacchi di ceci si
rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata. Poiché le provviste erano quelle
che erano e non c’era molto da scegliere, si recuperò il possibile e ai marinai
vennero date scodelle di una purea informe di ceci e olio.
casualità nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria.
Le galee genovesi, cariche di vogatori prigionieri si trovarono coinvolte in
una tempesta. Nel trambusto alcuni barilotti d’olio e dei sacchi di ceci si
rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata. Poiché le provviste erano quelle
che erano e non c’era molto da scegliere, si recuperò il possibile e ai marinai
vennero date scodelle di una purea informe di ceci e olio.
Nel
tentativo di rendere meno peggio la cosa, alcune scodelle vennero lasciate al
sole, che asciugò il composto in una specie di frittella.
tentativo di rendere meno peggio la cosa, alcune scodelle vennero lasciate al
sole, che asciugò il composto in una specie di frittella.
Rientrati
a terra i genovesi pensarono di migliorare la scoperta improvvisata, cuocendo
la purea in forno. Il risultato piacque e, per scherno agli sconfitti, venne
chiamato l’oro di Pisa.”
a terra i genovesi pensarono di migliorare la scoperta improvvisata, cuocendo
la purea in forno. Il risultato piacque e, per scherno agli sconfitti, venne
chiamato l’oro di Pisa.”
[se siete bravi potrete colorirla con tanti particolari divertenti in
più!]
più!]
Così come le frittate, anche questa si presta alla farcitura con
verdure, formaggi, pesce o quanto altro vi venga in mente!
verdure, formaggi, pesce o quanto altro vi venga in mente!
È ottima anche dentro un panino, sia calda che fredda!
Insomma, è una bella scoperta, se non la conoscete vi consiglio di
provarla e sono sicura che vi piacerà!
provarla e sono sicura che vi piacerà!
E’ un’ottima idea anche per un aperitivo o un antipasto, ed è molto
pratica perché si prepara prima e all’ultimo deve essere solo cotta (al forno o
in padella!). Altrimenti in estate potrete tranquillamente servirla fredda!
pratica perché si prepara prima e all’ultimo deve essere solo cotta (al forno o
in padella!). Altrimenti in estate potrete tranquillamente servirla fredda!
In più questa cecina ha tutta una serie di vantaggi rispetto alla
cugina frittata di uova:
cugina frittata di uova:
- è un alimento ricco di proteine ma privo di colesterolo
- è ricca di sali minerali come calcio, ferro e fosforo, nonché vitamine
C e B. - è più economica
- e ultima ma con i bimbi è importantissima, la sua consistenza permette
di ritagliarla con taglia biscotti in tante forme simpatiche ed appetibili
perciò teniamola in mente come valida alternativa!
Cecina
Ingredienti:
100g di farina di ceci
50g di farina di mais
380g acqua
10 gr di olio extra vergine di oliva
un pizzico di sale
1 rametto di rosmarino fresco e qualche foglia di salvia
Procedimento



Mescolare le due farine, aggiungere un pizzico di sale e l’acqua
(viene una pastella molto fluida). Sbattete con una frusta o una forchetta per
sciogliere i grumi, aggiungere l’olio extra vergine di e sbattete ancora. Immergete
un rametto di rosmarino e lasciate riposare almeno per un’ora in frigo. Io la
faccio al sera per il giorno dopo, più riposa più è buona.
(viene una pastella molto fluida). Sbattete con una frusta o una forchetta per
sciogliere i grumi, aggiungere l’olio extra vergine di e sbattete ancora. Immergete
un rametto di rosmarino e lasciate riposare almeno per un’ora in frigo. Io la
faccio al sera per il giorno dopo, più riposa più è buona.



Versate la pastella in una teglia ricoperta di carta da forno e infornate
a 180° per una mezzora, fino a che sarà dorata (o in padella 10 minuti circa
per lato).
a 180° per una mezzora, fino a che sarà dorata (o in padella 10 minuti circa
per lato).
Servite calda o fredda, intera o tagliata come più vi piace!!


Che buona!!! Io la faccio spesso, ma non ho mai usato la farina di mais insieme a quella di ceci!!! Mi ispira, devo provare!!!!
viene molto buona! e con un bel colorino!!
Mmm… adoro le finte frittate 😀