
Oggi, primo maggio, i bambini lo sanno, è festa.
In condizioni normali non si sarebbe andati a scuola, e anche oggi che la scuola è chiusa per emergenza, non ci sono compiti o lezioni on-line.
Ci hanno detto che il primo maggio è la festa dei lavoratori, questo lo sappiamo, me perché si devono festeggiare i lavoratori?
E perché proprio il primo maggio?
Tanti diritti che oggi a noi sembra normali, sono stati conquistati in passato da persone che non li avevano, e che hanno dovuto lottare per conquistarli.
Il mondo non è sempre stato così come oggi appare.
E oggi noi godiamo di questi diritti grazie a queste persone, e non dobbiamo mai dimenticarlo, anche perché questi diritti non ci vengano mai tolti.
Uno di questi diritti sono le ore lavorative.
Tempo fa le persone che andavano a lavorare, non stavano via 8 ore come adesso, ma stavano al lavoro molto di più, anche fino a 12, 16 ore di lavoro, senza un sabato o una domenica dove potersi riposare.
Queste modalità di lavoro erano insostenibili, e così i lavoratori si riunirono per chiedere un orario più giusto.
Il primo maggio del 1887 entrò in vigore nello stato dell’Illinois, in America, la prima legge che prevedeva otto ore lavorative giornaliere.
Purtroppo però la legge era valida solo in quella regione e anche negli anni si stava allargando anche in altri stati, procedeva tutto troppo lentamente.
Così 19 anno dopo fu dichiarato che il primo maggio era l’ultimo giorno di scadenza limite per estendere questa legge in tutto il territorio americano. Se questo non fosse successo tutti i lavoratori avrebbero scioperato, cioè avrebbero smesso di lavorare, fino a che non sarebbe entrata in vigore questa legge.
Durante una di queste manifestazioni a Chicago, esplose una bomba e morirono alcuni manifestanti e poliziotti.
Questa giornata diventò così un simbolo della lotta internazionale per i diritti dei lavoratori, che si diffuse anche nel resto del mondo.
Lavorare oggi è un diritto, come deve essere un diritto farlo in condizioni di sicurezza e con un orario giusto. Questo non deve essere mai dimenticato e per questo ancora oggi festeggiamo
E tu sai già cosa ti piacerebbe fare da grande?
Festeggiamo con i nostri bambini la festa dei Lavoratori così, sognando insieme cosa saranno da grandi i nostri futuri lavorati!

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