Ed ecco di nuovo il venerdì!!
Il bello è che io inizio il lunedì… e riesco a finire di scrivere anche poche righe il venerdì!! Sigh!
Ma in questi periodi, alla normale gestione delle due pupe, si aggiungono… cambi degli armadi… controlla cosa va e cosa non va… cambi delle scarpe… ritrovamenti di maglie dopo secoli di sparizioni… eccetera eccetera!!
E così il già poco tempo per le atività extra casa e extra pupe di azzera!! Ma la bicicletta l’abbiamo voluta eccome no?! E allora pedaliamo volentieri!! Anche in salita! Ma lamentarsi un po’ a volte fa stare meglio no??
Oggi vi saluto con una ricetta super classica, rivisitata in modo che sia un pochino più adatta ai nostri bambini!
Il bello è che io inizio il lunedì… e riesco a finire di scrivere anche poche righe il venerdì!! Sigh!
Ma in questi periodi, alla normale gestione delle due pupe, si aggiungono… cambi degli armadi… controlla cosa va e cosa non va… cambi delle scarpe… ritrovamenti di maglie dopo secoli di sparizioni… eccetera eccetera!!
E così il già poco tempo per le atività extra casa e extra pupe di azzera!! Ma la bicicletta l’abbiamo voluta eccome no?! E allora pedaliamo volentieri!! Anche in salita! Ma lamentarsi un po’ a volte fa stare meglio no??
Oggi vi saluto con una ricetta super classica, rivisitata in modo che sia un pochino più adatta ai nostri bambini!
Quando invito qualcuno cerco sempre di preparare qualcosa di sano da offrire: che sia una cena o una merenda non mi piace cadere nel rischio di cucinare qualcosa di inadatto a Cecilia, solo per fare bella figura!!
Ma questo non vuol dire che io voglia fare brutta figura!!
La paura c’è quando magari ci sono invitati abituati ad una cucina molto ricca (chiamiamola così!!)! Quelli che magari ti prendono in giro se dici che una cosa fa male, o che se ne escono con battute infelici tipo che non vogliono “virere da malati per morire da sani”.
La paura c’è quando magari ci sono invitati abituati ad una cucina molto ricca (chiamiamola così!!)! Quelli che magari ti prendono in giro se dici che una cosa fa male, o che se ne escono con battute infelici tipo che non vogliono “virere da malati per morire da sani”.
Devo dire però che finora nessuna delle mie ricette senza quello e senza questo ha mai sfigurato, ed è sempre stata apprezzata anche dal più terribile degli invitati (vedere che una bimba abituata a pan di stelle e merendine confezionate apprezzare tantissimo i biscottini che preparo al malto senza zucchero ad esempio è per me una grande soddisfazione!!).
E questa è una di quelle ricette che mette daccordo tutti!
E’ un po’ più ricca delle ricette solite, perchè ha sia le uova che lo yogurt ,ma non ha nè olio nè burro, non si eccede con lo zucchero e la farina è semi integrale!
Nella pratica, io mamma sono tranquilla se Cecilia se ne mangia una fetta, e io padrona di casa sono tranquilla che non sfigurerò con i miei invitati!!
Plumcake allo yogurt senza burro e olio
250g di farina (io metà 00 e metà integrale)
3 uova
100g di zucchero di canna grezzo
240g di yogurt magro
1 bustina di polvere lievitante (se è quella per 500g di farina usarne mezza)
La scorza di mezzo limone naturale o un bacello di vaniglia
In una ciotola sbattete con una frusta elettrica le uova con lo zucchero. Aggiungere poi lo yogurt senza smontare il composto. Infine aggiungete farine, lievito e il limone o i semini del bacello di vaniglia inciso e mescolate tutto fino ad ottenere un composo omogeneo.
Versate il composto in una pirofila rivestita di carta da forno e cuocete in forno caldo ventilato per 30-35 minuti a 180°.
Buonissimo, per una colazione con i fiocchi!
A presto!
Sto per metterla nel forno..Ho faticato a non finire l'impasto crudo!!
Potrei sostituire almeno parte delle uova con una purea di mele?
Potrei sostituire almeno parte delle uova con una purea di mele?
io nella sostituzione delle uova nei dolci mi trovo molto bene mettendo 60g di latte vegetale per ogni uovo tolto…
con una purea di mele in questa torta non vorrei rimanesse tropo umida.. essendoci già lo yogurt!